Piacenza
Arriviamo a Piacenza partendo dal punto in cui la Via Francigena lascia la Lombardia e attraversa il confine con l'Emilia-Romagna. Il Guado di Sigerico è l'unico attraversamento fluviale dell'intera Via Francigena dal Regno Unito a Roma e può essere affrontato grazie al servizio comunale di taxi fluviale per il trasporto dei pellegrini, disponibile su prenotazione telefonica dalle 16 alle 17 di ogni giorno.
Vi aspetta una camminata di quasi 3 ore per arrivare a Piacenza, costeggiando le strade provinciali e attraversando il fiume Trebbia che costeggia una parte della città. Passeggiate per la città tra Piazzale delle Crociate e Piazza dei Cavalli con le due imponenti statue equestri in bronzo risalenti al 1620.
Castello di Paderna
Uscite dal centro cittadino di Piacenza, perché è il momento di imboccare la Via Emilia fino a Pontenure. Da qui, proseguite verso sud, lasciandovi alle spalle la via principale in direzione Castello di Paderna.
Si tratta di una fortificazione di origine medievale che sembra essersi fermata a qualche secolo fa. Il Castello merita una visita, sia dall'esterno o approfittando delle visite guidate durante i fine settimana d'estate.
Abbazia di Chiaravalle della Colomba
Dal Castello di Paderna, è il momento di percorrere circa 20 chilometri in direzione Fiorenzuola d'Arda. Alle porte del centro cittadino sorge l'Abbazia cistercense di Chiaravalle della Colomba, famosa in tutto il mondo per la tradizionale Infiorata del Corpus Domini che si svolge ogni anno tra maggio e giugno.
A seconda della disponibilità della struttura, potete prenotare un soggiorno all'interno dell'Abbazia così da trascorrere la notte in questo luogo carico di storia prima di rimettervi in viaggio il giorno successivo.
Fidenza
Fidenza vi attende a 13 chilometri dall'Abbazia, scendendo verso sud e costeggiando la Strada Statale 9. Arriverete in questa deliziosa città d'arte da nord e potrete esplorarla in poche ore.
A pochi passi l'uno dall'altro ammirerete il Duomo di Fidenza, capolavoro dell'architettura romanico-padana e simbolo della città, la Chiesa di San Michele e il Museo del Risorgimento Luigi Musini. Vi suggeriamo anche una visita al Teatro Magnani, uno dei luoghi delle Terre Verdiane.
Fornovo di Taro
Il giorno successivo si riparte ancora in direzione sud. La meta di questa quinta tappa è Fornovo di Taro, a circa 30 chilometri di distanza. Lungo la strada ci sono delle fermate interessanti, come Cabriolo in cui potete visitare la bellissima chiesa romanica Pieve di Cabriolo, dedicata a San Tommaso Becket, la Rocca di Noceto e il piccolo borgo di Felegara.
A questo punto dovrete attraversare il fiume Taro per ritrovarvi a Fornovo, all'inizio del grande Parco fluviale regionale del Taro che si estende verso nord fino alle porte di Parma. Fermatevi a scoprire la Pieve romanica di Santa Maria Assunta del VIII secolo e trovate alloggio per la notte.
Cassio
Nell’ultima giornata di viaggio affronterete 35 chilometri per raggiungere, come ultima destinazione, il Passo della Cisa. La prima fermata da Fornovo di Taro è la piccola località di Respiccio dove ancora oggi si possono vedere i resti dell'antico xenodochio che durante il medioevo ha ospitato pellegrini e forestieri.
Inizia la salita verso la destinazione odierna. Prima, proseguendo lungo la Via Francigena, incontrerete Bardone con la sua pieve romanica di Terenzo e, poco dopo, il piccolo borgo di Cassio, un ottimo punto in cui rifocillarvi e fermarvi per la notte.
Passo della Cisa
Ci siamo quasi, un ultimo sforzo e arriverete a Berceto seguendo la Strada Statale della Cisa. Berceto si trova a 852 metri di altitudine ed è dominato dal Duomo di San Moderanno che ospita le reliquie del santo e dai resti dell'antico castello. Vi suggeriamo di assaggiare uno dei tanti piatti a base del Fungo Porcino IGP prima di rimettervi in viaggio verso il Passo della Cisa, a 8 chilometri di distanza.
Arrivati a destinazione, vi consigliamo di visitare il Santuario della Madonna della Guardia, l'ultimo punto della Via Francigena in Emilia-Romagna.