Panoramica
Istituito nell’abitazione del celebre scrittore Marino Moretti, il museo conserva ricordi, documenti, opere pittoriche, manoscritti ed epistole che offrono a chi è interessato una consapevolezza più approfondita della figura del poeta e dello scrittore. Inoltre, l’abitazione è uno specifico Centro di studi e ricerca sulla letteratura del Novecento, con l’obiettivo di promuovere attività culturali, di ricerca, conservazione, tutela e valorizzazione del patrimonio. La casa affacciata sul porto, che era stata acquisita dal Comune di Cesenatico nel 1980, grazie alla volontà testamentaria della sorella Ines Moretti, conserva ancora intatta la sua struttura, oltre ai mobili antichi, ai dipinti e alle stampe di varie epoche, nonché al patrimonio librario e documentario, donati a loro volta alla comunità cesenaticense, che rimandano alla vita ed all’opera del poeta. Marino Moretti, nato a Cesenatico il 18 luglio 1885, si è dedicato giovanissimo alla letteratura. Nell’archivio morettiano, oltre ai testi pubblicati, come le prime novelle e poesie, i vari articoli e saggi scritti per giornali e riviste, si trovano anche manoscritti e appunti che fanno riferimento all’intera produzione letteraria, dal primo romanzo, "Il sole del sabato" del 1916, alle "Poesie scritte col lapis", del 1910, ai libri più conosciuti ("I puri di cuore", 1923; "L’Andreana", 1938; "La vedova Fioravanti", 1941) fino a "I Grilli di Pazzo Pazzi" del 1951 ed alle ultime raccolte poetiche, come "Diario senza le date" del 1966. Un nucleo archivistico rilevante è costituito dal carteggio morettiano, che fa luce sull’estensione e l’intensità delle relazioni e delle amicizie dello scrittore con poeti, scrittori, artisti ed intellettuali della sua epoca. Recentemente, sono stati donati alla casa-museo fondi librari e documentari di vari autori.
