Panoramica
La Pinacoteca Civica Domenico Inzaghi raccoglie quadri, disegni e incisioni di Budrio e fu istituita nel 1821, quando Inzaghi donò la sua ricca collezione d’arte alla Partecipanza, che nel Medioevo era un antico ente agrario. Alla fine del 1839, alla morte della vedova del collezionista, tutti i beni vennero trasferiti alla Società agraria. Nel 1931, con lo scioglimento della Società, i beni furono trasferiti al Comune di Budrio, che istituì in quello stesso anno la Pinacoteca a Palazzo Boriani, sede della Partecipanza, acquistata agli inizi XIX secolo dalla famiglia Dalla Noce, che la restaurarono e affrescarono.
All’interno della Pinacoteca sono esposte opere di grandi artisti, come: Vitale da Bologna, Tommaso Garelli, Cristoforo di Benedetto, Innocenzo da Imola, Dosso Dossi, Denijs Calvaert, Bartolomeo Passerotti, Bagnacavallo il Giovane, Lavinia Fontana, Francesco Brizio, Mastelletta, Cesare Gennari, Alessandro Tiarini, Francesco Albani, Simon Vouet, Lorenzo Pasinelli, Antonio Mezzadri, Vittorio Maria Bigari, Gian Domenico Ferretti, Ubaldo e Mauro Gandolfi.
La collezione si è poi ampliata grazie alle opere provenienti dall’Opera Pia Bianchi e dalla Fondazione Benni di Bologna e per mezzo di acquisizioni e donazioni di pittori contemporanei. Nella sezione grafica, inoltre, si conservano fogli pregevoli del Guercino, Vittorio Maria Bigari, Donato Creti, Durer e dei Carracci, insieme alla serie di Callot.
Un ulteriore spazio espositivo è presente nel Torrione del Risorgimento, sede distaccata del Museo, dove è possibile ammirare una serie di opere che raccontano la Storia del paese durante il XIX secolo. Qui è possibile ammirare anche un bel gruppo in terracotta di Giuseppe Maria Mazza.
