Luzzi, piccolo comune nella provincia di Cosenza, sorge nel cuore verde di una collina nella Valle del fiume Crati, si dice sia sorto sopra i resti dell’antica Tebe Lucana, cittadina della Magna Grecia, fondata nel IV secolo a.C., e riveste particolare interesse per l’architettura religiosa.
Il fascino mistico della Sambucina, nella meraviglia del paesaggio
L’abitato di Luzzi è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica, naturale e culturale.
Il Palazzo Comunale, costruito nel XVIII secolo d. C., è stato oggetto di una serie d'interventi di recupero nel corso del tempo. L'esterno a pianta quadra, in perfetto stile rinascimentale, è di particolare pregio architettonico.
Passeggiando tra le vie del paese, si ammirano diversi edifici religiosi, come l’antichissima Chiesa di Sant’Angelo, del 1300, dove è stata trovata una tela di Santa Maria delle Grazie, opera della scuola di Leonardo da Vinci, e che conserva un altare ligneo policromo del 1600 considerato monumento nazionale e il fonte battesimale in pietra tufacea con motivi scultorei in stile romanico.
Di particolare interesse è anche l’Abbazia di Santa Maria della Sambucina, un monastero cistercense di grande fascino storico e artistico. Un importante centro religioso e culturale a partire dalla seconda metà del XII secolo d.C.. Tra i tanti personaggi noti che vi soggiornarono compare anche il nome dell’abate Gioacchino da Fiore. La chiesa presenta elementi di notevole interesse artistico, tra cui la grande arcata di ingresso, il portale ricco di motivi scultorei ornamentali, la parete absidale con tre monofore e, all’interno, pregevoli opere d’arte, come l’affresco raffigurante la Madonna con Bambino, con influssi toscani del Cinquecento, e l’Assunta in Gloria con Angeli e i dodici Apostoli, risalente ai primi del Seicento.
L’itinerario turistico religioso
Per il turista interessato al tema del sacro e della religione, Luzzi offre tappe imperdibili, come la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, al cui interno si trovano i dipinti del Battesimo di Cristo, il Ritratto del cardinale Giuseppe Firrao, le due tele della Madonna del Rosario e dei Santi, o la Chiesa dell’Immacolata Concezione, del XVI secolo, che contiene due eccezionali opere di pittura, l'Assunta in Gloria con Angioletti, opera di Luca Giordano, e la tela dell'Annunciazione, esecuzione alla maniera di Francesco Solimena. La chiesa, che è la parrocchia principale di Luzzi, custodisce la statua della Santa Patrona dell'Immacolata.
Splendide sono le Chiese di San Michele Arcangelo, della Madonna della Sanità o della Cava e di San Francesco di Paola.
La Chiesa di San Giuseppe era una cappella della famiglia Firrao, meta di pellegrinaggio. Il corpo della Santa Martire è custodito con lastra catacombale di arte paleocristiana.
Infine, la Chiesa della Natività di Maria SS., al cui interno è custodita la tela "Madonna del Rosario" del Settecento napoletano, ha una cupola araba, perché probabilmente prima di essere una chiesa era un tempio musulmano.
Il vino eterogeneo doc di San Vito
Nella piccola frazione di San Vito si produce da molti anni un vino giovane, che ha ottenuto il riconoscimento Doc dall'Unione Europea nel 1997 (San Vito di Luzzi DOC). Nelle varietà rosso, rosato e bianco, è uno dei vini più eterogenei della Calabria, ottenuto dalla unione di numerosi vitigni, dei quali qualcuno non autoctono, come il Sangiovese, utilizzato per produrre il celeberrimo Brunello di Montalcino.
I vitigni coltivati in quest'area risentono di un clima umido e poco temperato, la cui caratteristica principale è data dai frequenti sbalzi di temperatura, sia notturna che stagionale.