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Enogastronomia

L'eccellenza dei Fichi di Cosenza DOP

Fico Dottato, il frutto più antico del mondo eccellenza di Calabria

3 minuti

Sai che il frutto più antico del mondo è un'eccellenza della pasticceria calabrese? Si tratta del fico, anzi, dei pregiati Fichi di Cosenza DOP: i fichi autoctoni della provincia di Cosenza, essiccati e lavorati ad arte da generazioni di artigiani del gusto.

I Fichi Dottati di Cosenza, nella variante Dottato Bianco, sono riconosciuti dalla DOP e tutelati dal Consorzio Fichi di Cosenza, che li valorizza in tutto il mondo come una vera e propria delizia dell'arte dolciaria regionale.

Andiamo a conoscere insieme la storia e le caratteristiche organolettiche dei Fichi di Cosenza, nei luoghi in cui gustarli e acquistarli.

Fichi di Cosenza DOP

Amantea

Partiamo da qualche cenno storico e geografico... I Fichi di Cosenza DOP maturano a un'altitudine compresa fra 0 e 800 metri nella provincia di Cosenza, in particolare sul versante tirrenico di mezzacosta, nei territori di Belmonte Calabro e Amantea. L’origine della coltivazione dei Fichi di Cosenza è antichissima e risale molto probabilmente al tempo della Magna Grecia e delle successive dominazioni arabe, benché la produzione più consistente sia documentata solo a partire dal Cinquecento. Da un importante documento del Regno di Napoli (la Statistica Murattiana del 1812) apprendiamo che i Fichi di Cosenza venivano già esportati al di fuori dei confini. 

Qual è la nota distintiva dei Fichi di Cosenza DOP? A rendere unico questo frutto è la varietà Dottato, che presenta semi piccolissimi, tali da rendere piena e carnosa la polpa. I Fichi Dottati di Cosenza hanno una forma a goccia allungata e un sapore dolce, quasi mielato, che lo rende inconfondibile al palato oltre che fonte naturale di energia e proprietà benefiche. La raccolta e la lavorazione del prezioso fico cosentino, rigorosamente artigianali, prevedono una serie di accortezze che contribuiscono a massimizzare le caratteristiche naturali del frutto.

I Fichi di Cosenza DOP sono lasciati a maturare sulla pianta fino a quando non raggiungono il giusto grado di appassimento, ovvero quando il colore della buccia diventa giallo-beige e il peduncolo si piega (fichi passulìni): grazie al clima mite calabrese, il frutto si disidrata direttamente sulla pianta. A questo può avvenire la raccolta manuale, generalmente compresa tra agosto e ottobre; quindi segue un'ulteriore settimana di essiccazione tradizionale, sulle tipiche cannìzze (supporti di canne) oppure in apposite serre di vetro. 

Dopo la raccolta e l'essiccazione ha inizio il trattamento del frutto in pasticceria, per il quale è d'obbligo trasferirsi nelle località di Belmonte Calabro e Amantea. In particolare quest'ultima, lungo la costa dell'Alto Tirreno, è considerata la capitale dolciaria dei Fichi di Cosenza DOP. Scopriamo perché...

Dove mangiare i Fichi Dottati di Cosenza

Fichi

L'inizio dell'avventura dolciaria e commerciale dei Fichi di Cosenza DOP risale al 1930, quando i contadini del cosentino consegnano i frutti essiccati alle cure del capostipite di una storica famiglia originaria di Belmonte Calabro, ideatore della ricetta segreta che ancora oggi si tramanda di padre in figlio. Da Belmonte, il laboratorio artigianale si sposta ad Amantea, capitale indiscussa dei Fichi Dottati di Cosenza, dove esiste un'altra storica famiglia produttrice.

Due marchi antichi, eccellenze del Made in Italy e punti vendita dove assaggiare e acquistare i Fichi di Cosenza in tutte le varianti della pasticceria locale: fichi ripieni di noci, mandorle o scorzette di agrumi, ricoperti di cioccolato, crocette, trecce, nocchette e coroncine tradizionali, come le facevano le nonne, tipici palloni alla cosentina e tante altre forme innovative che si evolvono nel tempo senza mai tradire la tradizione.

Chi passeggia per le vie di Cosenza Vecchia, lungo Corso Telesio, può assaggiare e acquistare i Fichi Dottati di Cosenza nei caffè storici e nelle pasticcerie tradizionali della città. Dolci tipici della tradizione natalizia calabrese, i Fichi di Cosenza DOP si possono gustare tutto l'anno: perfetti da consumare sia a inizio che a fine pasto, nelle pezzature piccola, media e grande in commercio da gennaio a maggio e da ottobre a dicembre.

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