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Abbazia Santa Maria Arabona

Panoramica

Probabilmente l’Abbazia Cistercense di Arabona fu fondata nel 1197, in seguito a una donazione di Gentile e Manerio di Palearia al monaco Pietro di Sant’Anastasio alle Acque Salvie e al procuratore della chiesa di Santa Maria di Monte Vitulo, Bartolomeo. Iniziata entro il 1208, la sua costruzione fu interrotta durante il periodo di crisi seguente a quello aureo iniziale del XII-XIII secolo. Alla fine del Cinquecento vi si stabilirono i Francescani, che vi rimasero fino alla fine del XVIII secolo, dopodiché l’abbazia passò alla famiglia Zambra di Chieti fino al 1968, e successivamente alla Diocesi teatina. Dal punto di vista architettonico, la struttura è divisa in due parti: la prima, opera di maestranze francesi, comprende il presbiterio e le cappelle del transetto, a pianta rettangolare, secondo lo schema cistercense definito a Fontenay; la seconda, realizzata da artigiani locali, è rappresentata dal coro, dal transetto e dalla magnifica sala capitolare, con volta sorretta da un grande pilastro centrale. All’interno del coro si trovano due affreschi attribuiti ad Antonio da Atri, celebre pittore abruzzese della seconda metà del Trecento-primi del Quattrocento, che si è ispirato ai modelli marchigiani, e due opere scultoree duecentesche: un tabernacolo in pietra con rilievi floreali e un alto cero pasquale di sei metri, ornato da motivi vegetali e animali. La luce che entra dal grande rosone riaperto e dalle monofore del presbiterio illumina queste opere.

Abbazia Santa Maria Arabona
Via Santa Maria Arabona, 1, 65024 Manoppello PE, Italia
Chiama +390858561500
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