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Enogastronomia
Il volto mediterraneo e collinare della regione

Sapori di mare,colline e vigneti d'Abruzzo

L’incontro tra Adriatico e colline

2 minuti

L’Abruzzo costiero è un territorio vivo, luminoso, in continuo dialogo con il mare e con le colline che gli fanno da corona. Qui i profumi cambiano con la brezza: ora sanno di salsedine, ora di ulivo, ora di vigneti maturi. Una terra che unisce l’anima marinara a quella agricola, dando vita a una cucina variegata e sorprendente. Questo Abruzzo di mare e colline è un territorio aperto, solare, dove ogni prodotto racconta il dialogo tra l’uomo e una natura generosa. Qui il gusto è immediato, sincero, mediterraneo: un invito a scoprire paesaggi diversi in pochi chilometri e a lasciarsi guidare dai sapori lungo un percorso che profuma di vento e di luce.

Il brodetto: poesia del mare

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Lungo la costa abruzzese il brodetto è più di un piatto: è un rituale. A Giulianova, Pescara, Ortona e Vasto se ne trovano versioni diverse, ognuna modellata dalla storia dei pescatori locali. La preparazione è un gesto lento: i pesci vengono disposti interi nella pignatta e cotti senza essere mai mescolati, lasciando che il mare parli da sé. Il risultato è un profumo intenso, ricco di iodio e pomodoro, di conchiglie e reti tirate all’alba.

Colline degli ulivi: il regno dell’olio

Colline degli ulivi: il regno dell’olio

Salendo dalla costa verso l’interno, il paesaggio si colora di uliveti secolari. La Gentile di Chieti, la Dritta e il Tortiglione sono cultivar che, frante con cura, danno vita a oli verdi e profumati, capaci di raccontare il territorio anche in una sola goccia. Le DOP – Aprutino Pescarese, Colline Teatine e Pretuziano – certificano questa qualità costruita nel tempo.

Vigneti sospesi tra luce e mare

Vigneti sospesi tra luce e mare

Le colline abruzzesi sono un susseguirsi di filari che guardano l’Adriatico. Il Montepulciano d’Abruzzo è il re indiscusso, corposo e intenso; il Cerasuolo, con il suo colore ciliegia, profuma di frutta fresca; il Trebbiano è elegante e versatile. Pecorino, Passerina, Cococciola, Montonico e l’antico Nero Antico di Gessopalena arricchiscono un panorama vitivinicolo sempre più apprezzato nel mondo.

I boschi dei tartufi

I boschi dei tartufi

Spostandosi verso zone più interne, nei boschi ombrosi della Val di Sangro e dell’alto Vastese, il terreno conserva un profumo inconfondibile: quello dei tartufi. In Abruzzo ne crescono nove varietà, dal bianco pregiato al nero estivo. Qui la cerca è ancora un rito condiviso tra uomo e cane, un percorso fatto di silenzi e attese che culmina nella scoperta di un tesoro sotterraneo.

Autunno di castagne e antichi sapori

Autunno di castagne e antichi sapori

Quando le foglie iniziano a ingiallire, l’Abruzzo collinare si riempie del profumo delle castagne. La Roscetta della Valle Roveto e il Marrone della Laga, raccolti nei boschi secolari, diventano protagonisti di sagre e mercatini, dove il fuoco delle caldarroste riscalda le piazze dei borghi.

Dolci e tradizioni costiere

Tra i dolci più rappresentativi della fascia adriatica ci sono le nevole di Ortona: sottili cialde profumate di mosto cotto, arrotolate in piccoli coni, fragranti e leggere.
Accanto a loro, un sorso di ratafia chiude il pasto con note di amarena e vino Montepulciano lasciati macerare al sole. È un liquore scuro e aromatico che racchiude in sé tutta l’estate abruzzese.

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