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Arte e cultura
Abruzzo, Basilicata, Molise

Terza tappa del Giro d’Italia 2023: da Vasto a Melfi passando per Termoli

Scopriamo le bellezze italiane grazie al Giro d’Italia. Si continua ad ammirare l’Abruzzo.

2 minuti

Il quattrocentesco Castello Caldoresco, sul promontorio che domina la costa, è la suggestiva cornice della partenza della terza tappa del Giro d’Italia, lunedì 8 maggio 2023, nel cuore di Vasto, cittadina tutta da scoprire, in posizione strategica sul Golfo d’Oro.

Il borgo fu ricostruito come roccaforte nel Medioevo, ma ha origini antichissime, nel XII secolo a.C., quando la leggenda narra che sia stata fondata dall’eroe acheo Diomede. Ed è un piccolo scrigno di tante “gioie” culturali

Dominante nel suo affaccio sul mare, ci accoglie Palazzo D’Avalos, oggi museo archeologico, con il suo splendido giardino. A pochi passi si trova il Duomo, intitolato a San Giuseppe, con la sua facciata trecentesca unica testimone delle origini medioevali.

Chi visita Vasto non può mancare di ammirare lo straordinario belvedere della Loggia Amblingh, una stradina panoramica che percorre il profilo del borgo antico, e lo sguardo si perde sulle colline, per poi scendere fino al mare e alle magnifiche spiagge del Golfo popolate dai caratteristici trabocchi che punteggiano le scogliere.

Il clima favorisce la coltivazione delle vigne, che hanno ottenuto il riconoscimento IGT “del Vastese o Histonium per la produzione di vini rossi e bianchi, che spaziano dal brut al passito, e accompagnano piacevolmente i piatti della cucina tipica, legata sia alla tradizione contadina sia a quella marinara, nella quale non si può non citare, primo tra tutti, il gustoso brodetto alla vastese. Tra le squisite pietanze locali si possono assaggiare aragoste, dentici, orate, spigole e tante altre varietà di pesce che popolano l’ambiente marino, oltre alla pasta fresca condita con sughi succulenti e con il salutare olio prodotto sulle colline del territorio.

In direzione della meta, attraversiamo il Molise, giungendo a Termoli, unico porto della Regione, che ci accoglie con le sue caratteristiche case colorate, strette tra le poderose mura a picco sul mare. Questo caratteristico borgo di pescatori, conosciuto per l’eccellente cucina marinara, offre anche piacevoli sorprese culturali e  affascina i visitatori con il suo Castello Svevo, di epoca normanna, che sembra sospeso tra terra e mare, oppure con la Cattedrale risalente al 1037, bellissimo esempio di stile romanico-pugliese,  e con  i tanti suggestivi punti d’interesse con scorci unici e spettacolari sullo splendido panorama.

Anche qui il mare è di un azzurro chiaro e limpido che incanta, in un litorale che si estende ospitale per oltre 10 chilometri, con le sue spiagge incontaminate.

Lasciata Termoli, entriamo in Puglia, per  arrivare infine a Melfi, in Basilicata, famosa per essere stata la prima capitale del regno dei Normanni nel sud d’Italia. Le sue origini si perdono, però, nella storia dei tempi. Dauni e Lucani furono tra i primi ad abitarla, poi vi furono i Greci, i Romani, i Bizantini, i Longobardi, gli Svevi, gli Angioini e gli Aragonesi. L’imperatore Federico II stabilì qui la sua residenza estiva e promulgò da questo castello le Costituzioni che regolamentavano la vita nel Regno di Sicilia. Di epoca normanna è anche la Cattedrale di Santa Maria Assunta, di cui resta soltanto il campanile in stile romanico.

Il podio della tappa

 

 

 

La Scapece alla vastese dello chef Enrico Croatti di Moebius per assaporare l’Abruzzo 

La Scapece alla vastese è una ricetta della tradizione enogastronomica abruzzese, da gustare anche in chiave contemporanea grazie a ingredienti senza tempo.  

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