Un mare e due anime
Pescara si può guardare e visitare nel suo nucleo antico, quello che ora è il quartiere Portanuova, a sud del porto-canale, oppure a Castellammare Adriatico a nord. Due dimensioni di una stessa città cresciute storicamente sulle opposte rive del fiume Pescara, una che guarda al commercio, la seconda che si accende con il turismo, anche quello balneare.
Oggi Pescara è una cittadina dinamica e trafficata, con una animata vita serale e una variopinta “movida” tra i locali del centro. Il fermento della città, soprattutto enogastronomico, si concentra nei dintorni di via Cesare Battisti e del mercato coperto a via Manthoné.
Pescara esprime una modernità da grande città anche se le due dimensioni la rendono ideale per essere scoperta passeggiando o in sella a una bicicletta (e sono molte le iniziative che stanno favorendo la crescita della mobilità sostenibile), per andare a scovare anche gli angoli più nascosti, che vale la pena conoscere.
La storia di Pescara è legata profondamente a quella dei suoi figli più illustri, l’arte della famiglia Cascella, l’estro di Ennio Flaiano e le opere di Gabriele D’Annunzio. Seguendo le tracce del Vate si può trovare un passpartout per la città, tenendo come riferimenti la casa natale del poeta in corso Manthonè, la cattedrale neoromanica di S. Cetteo, costruita negli anni ’30 dello scorso secolo con fondi in parte messi a disposizione dallo stesso d’Annunzio, e il museo delle Genti d’Abruzzo, ospitato nell’ex carcere borbonico.
Da non perdere il Mediamuseum, il Museo Nazionale delle Arti dello Spettacolo nato nel 1995 e allestito nell’ex sede del tribunale, in piazza Alessandrini. Al suo interno si può spaziare da i contenuti di una mediateca, arricchita da collezioni che riguardano il cinema, la televisione e il teatro, ad uno spazio per mostre e una sala per proiezioni. E in ultimo valgono una visita il Museo civico “Basilio Cascella” e l’Aurum, uno spazio poliedrico per esposizioni, spettacoli ed eventi, un esempio riuscito di un recupero di un edificio storico restituito alla comunità.