Panoramica
Una villa palladiana interamente affrescata
A 10 chilometri da Vicenza sorge Villa Caldogno, una dimora rinascimentale edificata nella metà del XVI secolo per volontà del conte Losco Caldogno e attribuita ad Andrea Palladio. Dal 1996 inserito tra i Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO, l’edificio presenta sulla facciata principale tre grandi archi aperti sulla loggia dell'atrio d'ingresso, evidenziati da una cornice in bugnato rustico di mattoni. Un’iscrizione attesta il completamento del progetto nel 1570 da parte di Angelo Caldogno, figlio del committente originale.
All’interno, l’atrio presenta una decorazione con paesaggi di genere, concerti campestri e scene di divinità. Nel grande salone centrale domina l’architettura illusoria di un porticato sostenuto da giganteschi telamoni di marmo. Le due stanze più grandi di sinistra, dotate di camino, sono affrescate da Giovanni Antonio Fasolo e Giovanni Battista Zelotti. Successivo è l’intervento di Giulio Carpioni per i decori di una saletta intermedia sul lato ovest.
Nel parco della villa, durante il suo restauro, è stata riportata in luce una peschiera cinquecentesca adiacente all'edificio.
