Panoramica
La chiesa degli Eremitani, attigua all’omonimo convento anticamente meta di pellegrinaggi, è intitolata a S. Filippo e S. Giacomo. Si tratta di un edificio oggi Patrimonio Unesco costruito tra il 1276 e il 1306, ridotto in macerie con il bombardamento del 1944. Un ripristino lo rimise in sesto ma di alcuni affreschi sono rimasti solamente pochi frammenti. Di Mantegna rimangono due scene del Martirio di S. Cristoforo, parte del Martirio di S. Jacopo e l’Assunta; di Guariento, invece, si ammirano gli affreschi nel presbiterio con le storie di S. Agostino, S. Filippo e S. Giacomo. All’inizio della navata si trovano i sepolcri di Jacopo e Ubertino da Carrara, risalenti al ‘300. La prima cappella, la cappella del Sacro Cuore, venne affrescata da Giusto de’ Menabuoi, mentre la seconda fu decorata da Guariento. Nel transetto destro della cappella Ovetari, dedicata ai santi Giacomo e Cristoforo, gli affreschi realisti del Mantegna, Vivarini e altri, scampati alle bombe, sono però più interessanti e fanno quasi passare inosservati quelli di Giusto e Guariento.