Il Castello di Sarriod de la Tour immerso tra i meli
Da un lato lo strapiombo sulla Dora Baltea, dall’altro una zona pianeggiante coltivata a meli. Sorge qui, immerso in un frutteto, il Castello di Sarriod de la Tour, a Saint-Pierre. In primavera l’esplosione della fioritura dona al maniero un’atmosfera romantica, in inverno la neve dipinge un quadro da favola antica.
Il complesso è costituito da più edifici risalenti ad epoche diverse e gli interni conservano pregiate opere d’arte. Intorno il magnifico contesto naturale delle valli vicine e a poca distanza dal Parco Nazionale del Gran Paradiso.
La visita al maniero
Il Castello di Sarriod de la Tour presenta una struttura composita, il cui nucleo più antico risale ai secoli XI e XII, a cui si sono aggiunti vari elementi nel corso di interventi successivi di ampliamento e arricchimento architettonico. Arrivando dal sentiero, vi colpiranno le torri, alcune tondeggianti e altre squadrate, il muro di cinta e la serie di edifici in pietra ad altezze diverse. Il maniero porta il nome della famiglia Sarriod de la Tour che lo abitò per secoli.
Salendo sulla scala a chioccola, il viret, osservate gli stipiti lavorati sopra i gradini circolari, poi non mancate di ammirare la Cappella ornata da un ciclo di dipinti murali del 1200, mentre nella sala contigua spiccano gli affreschi quattrocenteschi.
La Sala delle Teste vale la visita. Si trova al primo piano, nel salone principale del castello, e sfoggia 171 figure finemente intagliate nelle mensole del soffitto. Le “teste” sono tutte diverse: volti di uomini e donne del Medioevo, soggetti fantastici e grotteschi, esseri mostruosi. Sculture lignee tra le più notevoli della Valle d’Aosta.
Se soggiornate nei dintorni, non dimenticate di dare un’occhiata al castello di notte: l’illuminazione è studiatissima e il complesso vi offrirà una visione diversa da quella diurna, altrettanto seducente.
Il comune di Saint-Pierre: sport all’aria aperta, esperienze indimenticabili
Il Castello di Sarriod de la Tour sorge nel comune di Saint-Pierre, in posizione strategica per tuffarvi nella natura nei modi che preferite, anche i più originali.
Spostandovi di poco nella frazione di Vetan, a 1700 metri di altitudine ai piedi del Mont Fallère, si può volare in parapendio nella bella stagione o in snowkite d’inverno.
Sempre da qui parte una tranquilla passeggiata adatta a tutti, che da Vetan in un paio d’ore conduce al rifugio Fallère.
Non è raro imbattersi in stambecchi e camosci lungo la strada, mentre davanti a voi si apre il panorama grandioso delle vette. E incontrerete anche sculture in legno che punteggiano il paesaggio, realizzate dal proprietario del rifugio: un pescatore sornione, pastori e animali dei monti.
Quando è innevato, l’itinerario è percorribile con le racchette da neve.
Una volta arrivati in baita potrete ristorarvi con salumi, formaggi e piatti tipici.
Non distante dal castello ci sono diverse pareti per l’arrampicata sportiva, palestre di roccia accessibili ai principianti come ai più esperti.
A cavallo
A Saint-Pierre e dintorni troverete agriturismo con maneggio e associazioni che organizzano passeggiate a cavallo nella natura, sotto la guida di un esperto.
Se poi vi spostate a Valnontey, valle secondaria della Valle di Cogne nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, oltre ai cavalli e ai pony per i bambini vi aspetta una passeggiata in carrozza e d’inverno in slitta. Vi addentrerete in un paesaggio dove il silenzio regna sovrano, i rapaci volano sopra le vostre teste, i camosci sono vicino a voi. Passerete da boschi fitti a pianori soleggiati, dalle panoramiche aperture mozzafiato.