Panoramica
Il Pozzo della Cava, situato nel cuore del quartiere medievale di Orvieto, lungo via della Cava, è un affascinante sito archeologico sotterraneo che svela secoli di storia. Scavato nella rupe di tufo su cui si erge la città, questo luogo offre un'immersione emozionante tra testimonianze etrusche, strutture medievali e tracce rinascimentali.
Il fulcro del complesso è un pozzo profondo 36 metri, composto da due parti: una sezione circolare con un diametro di circa 3,4 metri e una rettangolare, risalente al V-VI secolo a.C., caratterizzata dalle “pedarole”, incisioni sulle pareti che servivano da appigli per salire e scendere. L’ampliamento del pozzo fu ordinato nel 1527 da Papa Clemente VII, rifugiatosi a Orvieto durante il Sacco di Roma, per assicurare una riserva d’acqua in caso di assedio.
Il percorso di visita si snoda attraverso nove ambienti ipogei, dove si possono osservare una cisterna etrusca, antiche fornaci per la ceramica, cantine medievali, pozzi di scarico e tombe rupestri. Questi spazi raccontano l’evoluzione dell’uso del sottosuolo orvietano, da luogo di estrazione e conservazione a rifugio e laboratorio artigianale.
Dal 1984, anno in cui un cittadino privato ha riscoperto il pozzo, il sito è stato gradualmente restaurato e valorizzato. Nel 2023, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento entrando a far parte della Rete Mondiale dei Musei dell’Acqua promossa dal programma UNESCO-IHP, a testimonianza del suo rilevante contributo storico nella gestione e conservazione delle risorse idriche nel corso di oltre 25 secoli.