La biblioteca, a partire dal mese di luglio 2014, è accolta all’interno del complesso monumentale della Santissima Annunziata, struttura che in origine non ospitava "L’Ospedale Vecchio di Piazza Fiume". I lavori per riqualificare la struttura,gestita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in linea con una convenzione con l’ASL locale, hanno fornito alla biblioteca una dimora di prestigio, attrezzata con le più moderne tecnologie. La sua collezione è composta da circa 200.000 volumi che includono circa 1500 manoscritti, 71 incunaboli, 3500 edizioni del Cinquecento e 4600 edizioni del Seicento. La sua origine risale al lascito di Alessio Fontana, funzionario della Cancelleria Imperiale di Carlo V, che nel 1558 decise di destinarla alla fondazione di un Collegio. Successivamente, nel 1632, l’Università ne prese possesso e gradualmente ne incrementò il patrimonio librario. Alla fine dell’Ottocento fu acquisito il Condaghe di S. Pietro di Silki (secoli XII-XIV), una preziosa fonte per lo studio della storia e della lingua sarda.