Appare con scura imponenza all’ingresso di Ardara, borgo del Logudoro arrampicato sulle pendici del Montesanto, in provincia di Sassari. La basilica di Nostra Signora del Regno è un monumento straordinario, tra i più importanti dell’architettura romanica in Sardegna , caratterizzata da un aspetto unico dovuto ai nerissimi conci di trachite ‘ferrigna’ con cui è costruita.
All’interno, l'austera pietra scura crea un contrasto mozzafiato con l’oro del Retablo maggiore , un capolavoro del 1515 che domina l’abside. La chiesa, un tempo cappella palatina dei giudici di Torres , invita al silenzio e alla scoperta di tesori artistici, come gli affreschi seicenteschi e il Retablo Minore in legno.
- Perché andarci: È un luogo unico in Sardegna per la sua posizione scenografica dominante , la maestosità e il singolare materiale costruttivo scuro. Oltre ad essere un capolavoro del romanico sardo , fu il cuore del Giudicato di Torres: i giudici prestavano giuramento sul suo altare e qui venivano sepolti. È una meta imperdibile per appassionati di storia medievale, architettura e arte sacra.
- Cosa vedere nei dintorni: La visita ad Ardara si inserisce in un territorio ricco di storia. Nelle vicinanze si possono ammirare altre importanti chiese romaniche come Nostra Signora di Castro e la basilica di Sant’Antioco di Bisarcio. Da non perdere anche i siti archeologici della ‘cultura di Ozieri’, come la grotta di San Michele, e altre testimonianze nuragiche e romane.
- Servizi e consigli utili: La chiesa è un luogo di culto attivo; si raccomanda un abbigliamento consono. Verificare gli orari di apertura, specialmente fuori stagione. La festa patronale, con la processione del 9 maggio accompagnata dai canti sos gosos, è un momento di grande fascino.