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Area Archeologica di Altilia-Saepinum

Panoramica

Probabilmente, il nome di Sepino, centro che si trova nei pressi delle pendici del Matese e che si affaccia sulla valle del Tammaro, deriva da saepire (recintare), parola che riporta alle antiche pratiche di allevamento transumante che da secoli caratterizzano la zona.

La città romana di Saepinum, le cui rovine sono accessibili in località Altilia, fu costruita in prossimità del pregresso centro fortificato di epoca sannitica, che si ergeva sulla montagna immediatamente alle spalle, detta “Terravecchia”. I Romani conquistarono il sito nel 293 a.C. durante la terza guerra sannitica e, successivamente, la popolazione lo abbandonò, spostandosi più a valle. Il luogo escogitato dai nuovi dominatori per la ricostruzione della città era già crocevia di due assi viarie: il tratturo Pescasseroli-Candela e quello che dal massiccio montuoso del Matese si snoda verso le colline della piana del Tammaro. I magistrati preposti alla fondazione della città hanno impiegato parte di questi percorsi per delineare gli assi principali: il decumano e il cardo. Nella zona è presente il Museo della Città e del Territorio, posto sotto la tutela del Parco archeologico di Sepino.

Orari

Lunedì
Chiuso
Martedì - Domenica
09:00 am-06:00 pm
Area Archeologica di Altilia-Saepinum
SP82, 86017 Sepino CB, Italia
Chiama +390874790207 Sito Web

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