Panoramica
Non c’è dubbio, palazzo Varesi Mozzanica è l’edificio civile che testimonia al meglio il Rinascimento lodigiano, e se non bastasse sorge in uno dei quartieri più belli della città, dove in meno di 200 metri si incontrano anche l’ex Ospedale maggiore e la chiesa di S. Francesco. Il palazzo fu costruito nel XV secolo da Giovanni Battagio da Lodi, lo stesso architetto del Tempio dell’Incoronata, dove già sorgeva una dimora nobiliare in stile gotico, palazzo Vignati. Il nuovo proprietario, il conte Lorenzo Mozzanica, aveva però gusti ben più moderni e diede ordine di ampliare e rimaneggiare radicalmente quel primo edificio. Battagio prese a modello le architetture di Bramante, il suo maestro, e il risultato fu un palazzo razionalmente articolato intorno a un cortile rettangolare, allineato sull’attuale via XX Settembre con una facciata a 2 ordini ben distinti tra loro, separati da una cornice decorata a rilievo con motivi mitologici classici. Tutto è in mattone e terracotta, a eccezione del portale, in pietra d’Angera rosa e bianca. L’ingresso è ornato da bassorilievi a tema vegetale e, in alto, da quattro medaglioni all’antica con ritratti di profilo: secondo la tradizione, sono i volti di Francesco, Bianca Maria e Gian Galeazzo Sforza e di Isabella d’Aragona.