Il Museo di Masone venne fondato durante gli anni Settanta grazie all’azione di Andrea Tubino, un tecnico dell’Italsider appassionato di archeologia, storia locale e collezionismo. Egli raccoglieva ogni sorta di oggetti, dai manufatti disusati a causa della loro vetustà, ai giocattoli di natura, utensili di uso comune, antichità e preziosità singolari. L’eccezionale impresa di Tubino presenta due peculiarità: la vastità della raccolta (superiore a quattromila pezzi) e la perseveranza nella costituzione di un’istituzione aperta al pubblico.
Con il trascorrere degli anni, il suo museo è diventato il Museo dei Chiodi, quindi il Museo dell’archeologia e del ferro e, infine, il Museo degli usi e costumi della gente della valle Stura. Un anno dopo la morte di Tubino, avvenuta nel 1993, il Museo venne ufficialmente intitolato al suo fondatore, ma i vari nomi assunti in precedenza evidenziano gli obiettivi e le caratteristiche della collezione. Il complesso ospitante il Museo è l’ex convento agostiniano di piazza Castello a Masone e le esposizioni sono distribuite su più livelli.
Al piano terra, sul lato di piazza, si trovano sei stanze con le collezioni etnografiche, archeologiche e presepiali e, inoltre, la reception con una piccola libreria e i servizi. Inoltre, al primo piano è presente la collezione dei lumi dal Medioevo ai giorni nostri, l’ufficio, il magazzino dei reperti, una sala dedicata ad Andrea Tubino, una sala con minerali e fossili, la cappella del convento originale, la biblioteca e l’archivio museale.
Invece, al piano seminterrato, che si affaccia sull’ampio cortile verso la valle, vi è un corridoio centrale destinato alle mostre temporanee, una sala con il presepe meccanizzato, una sala conferenze, tre vani da magazzino e zona lavoro e l’aula didattica.
Al secondo piano seminterrato, occupante le cantine del convento, è possibile visitare la ricostruzione di una fucina da chiodaioli con elementi originali e conservare i forni secenteschi del convento. Da questa area è possibile accedere direttamente al cortile del convento.