Roma: Natale d’arte, storia e cultura
14 settembre 2022
2 minuti
Trascorrere i giorni che precedono e seguono il Natale a Roma significa immergersi in un’atmosfera unica. Scorci millenari si accendono di luci e il profumo delle castagne arrosto è un pò ovunque. In piazza Venezia brilla l’albero di Natale ufficiale della città che quest’anno porta con sé un messaggio umanitario a sostegno della lotta contro la fame nel mondo.
Via del Corso, via Condotti e via Borgognona
Alle tue spalle, via del Corso ti aspetta col suo tetto di luce per guidarti nell’esplorazione della città. In direzione di piazza del Popolo, verso Trinità dei Monti, con una sosta magari a via Condotti e via Borgognona, dove troverai negozi di eccellenza della moda e dell’artigianato made in Italy. Lungo il percorso, tra panetterie e pasticcerie potrai fermarti per assaggiare il Pangiallo, dolce della tradizione natalizia romana.
Auditorium Parco della Musica
Naturalmente a Roma non mancano le “cose da fare”, ovvero esperienze per avvicinarsi allo spirito natalizio secondo le proprie modalità. L’Auditorium Parco della Musica, gioiello firmato dall’archistar Renzo Piano, dal 4 dicembre al 6 gennaio propone un ricco calendario di grandi concerti e spettacoli di musica pop, jazz e rock, cui si aggiunge il consueto Roma Gospel Festival, tra i più importanti in Europa. A completare l’offerta degli spettacoli in sala, nell’area esterna e sui giardini pensili dell’Auditorium, è sorto un grande Villaggio di Natale, mentre nella Cavea è tornata la pista di pattinaggio sul ghiaccio.
Messa della Vigilia in San Pietro
Appuntamento immancabile, il 24 dicembre, con la solenne messa della Vigilia in San Pietro il cui inizio - come lo scorso anno - è stato anticipato alle 19.30 (l'ingresso è gratuito, ma bisogna prenotare). Il giorno successivo alle 12.00 seguirà la messa con benedizione Urbi et Orbi. Al centro di piazza San Pietro, in cui si gode dell’abbraccio del colonnato ideato dal Bernini, svetta il sontuoso abete donato dal Trentino e proveniente da Andalo, nel comprensorio Dolomiti Paganella, alla cui base è stato allestito il presepe, che quest’anno è arrivato dal villaggio di Chopcca, nelle Ande, per celebrare i 200 anni di indipendenza del Perù. La scena si compone di 30 figure realizzate da 5 tra i più celebrati artisti peruviani.