Panoramica
La Basilica di Santa Maria del Popolo è uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia di Roma, situata in posizione strategica all’ingresso nord della città, accanto a Porta Flaminia. Questo punto era, e continua a essere, una delle principali vie d’accesso per pellegrini e viaggiatori provenienti dal Nord. La sua origine è avvolta nel mito: secondo la tradizione, la chiesa fu edificata sopra la tomba della famiglia dei Domizi, dove si credeva fosse sepolto l’imperatore Nerone. In epoca medievale, si raccontava che un albero di pioppo cresciuto su quel luogo fosse infestato da spiriti maligni sotto forma di corvi. Per esorcizzare il sito, nel 1099 Papa Pasquale II fece abbattere l’albero e costruire una cappellina votiva. La decisione fu anche un gesto di ringraziamento per la liberazione di Gerusalemme, avvenuta proprio in quell’anno al termine della Prima Crociata. Nel corso dei secoli, la cappella originaria si trasformò in una basilica monumentale, arricchita da interventi di alcuni dei più grandi artisti del Rinascimento e del Barocco. L’aspetto attuale della chiesa, che conserva ancora la struttura quattrocentesca, fu modificato all’inizio del Cinquecento da Donato Bramante, che ampliò il coro e realizzò la nuova abside, caratterizzata da un catino absidale a forma di gigantesca conchiglia. Nel 1513 Raffaello iniziò la costruzione della celebre Cappella Chigi, commissionata dal banchiere Agostino Chigi, e completata nel Seicento da Gian Lorenzo Bernini, su incarico di Papa Alessandro VII. Bernini fu anche autore della rielaborazione barocca dell’intero edificio tra il 1655 e il 1661, conferendogli l’aspetto scenografico che ancora oggi ammiriamo. Oltre alla Cappella Chigi, la basilica ospita capolavori di Caravaggio, Annibale Carracci e altri maestri del Cinquecento e Seicento, rendendola una vera e propria galleria d’arte sacra. Visitare Santa Maria del Popolo significa immergersi in un luogo dove leggenda, fede e arte si fondono in un racconto affascinante lungo oltre nove secoli.