Panoramica
La chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini, situata vicino al Vaticano e separata da esso dal ponte Amedeo d’Aosta, presenta un aspetto severo (in parte ingentilito in epoca barocca) che richiama l'austerità del periodo successivo al concilio di Trento. Fu Leone X a coinvolgere per il progetto i più grandi architetti dell'epoca: Antonio da Sangallo il Giovane, Baldassarre Peruzzi, Michelangelo e Raffaello. Tuttavia, fu Jacopo Sansovino a dare inizio ai lavori, nel 1519.
L’interno presenta tre navate sorrette da pilastri e cinque cappelle per lato. La cupola e il transetto furono realizzati da Carlo Maderno tra il 1602 e il 1620, mentre la facciata venne completata da Alessandro Galilei nel 1734.
Il presbiterio ospita un maestoso altare progettato da Francesco Borromini e un gruppo marmoreo raffigurante il “Battesimo di Gesù” (1669) di Antonio Raggi. Sia Borromini, con una lapide al terzo pilastro sinistro, sia Maderno, con una lastra tombale nella navata mediana, sono seppelliti all'interno della chiesa.