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Roccasecca

Panoramica

Posta come una sentinella all'ingresso di due gole che danno accesso alla Valle di Comino, Roccasecca controlla facilmente l'ampia Valle del Liri.

Abitata già dalla preistoria, come ci testimoniano resti di mura perimetrali, deve la sua fondazione alle invasioni barbariche quando gli abitanti degli insediamenti posti sul fiume Melfa e della vicina Aquino lasciarono la pianura per sfuggire agli invasori.

Roccasecca fu un comodo punto di passaggio probabilmente già in epoca romana, come testimoniano i resti dei tre ponti sul fiume, ma è nel Medioevo che vede il suo vero sviluppo come comunità.

Fondata nel 994 dall'abate Mansone a difesa del monastero di Montecassino, fu donata ad un ramo della famiglia dei Conti D'Aquino e pervenne, poi, alla famiglia D'Avalos in seguito al matrimonio tra l'ultima discendente dei conti D'Aquino, Antonella, e Inico d'Avalos. 

Il borgo vide avvicendarsi al potere Angioini, Stato Pontificio, Aragonesi e solo nel 1583 acquistò un po' di pace e di serenità sotto il duca di Sora Giacomo Boncompagni che ne fece un suo feudo. Un secolo più tardi entrò a far parte del Regno delle Due Sicilie fino all’unità d’Italia.

Da non perdere:

la Chiesa di San Tommaso d'Aquino al Castello costruita nel Trecento (1325) in onore del Santo appena sotto il presidio fortificato, e conserva la pianta gotica a croce latina, con affreschi quattrocenteschi;

La collegiata della Santissima Annunziata, edificata nel Quattrocento e riedificata nel 1750; 

la chiesa rupestre di San Michele Arcangelo che sorge ai piedi della rupe dove fu edificato il castello.

Roccasecca

03038 Roccasecca FR, Italia

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