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Idea Viaggio
Esperienze autentiche nel borgo medievale tra natura, storia e spiritualità.

I Cammini di Vico nel Lazio

Un invito ad immergersi tra le meraviglie del territorio con passo lento e consapevole tra sentieri e itinerari alla scoperta del patrimonio vichense.

6 minuti

A Vico nel Lazio si intrecciano tre cammini che raccontano storie di devozione, paesaggio e identità. A partire daI Cammino delle Cone, itinerario facile ma ricco di emozione, che conduce dal centro storico verso la campagna circostante, seguendo le tracce delle Cone, le antiche edicole votive che punteggiano il territorio, testimoni silenziose della fede popolare.

Stupisce poi il Cammino di San Benedetto, celebre tracciato spirituale che unisce Norcia a Montecassino attraversa anche Vico nel Lazio, percorrendone l’intero territorio comunale. Un passaggio carico di storia e spiritualità, immerso nella natura dei Monti Ernici. Lasciatevi ammaliare dal suggestivo percorso piedimontano del Cammino dei Fontanili tra fontanili, paesaggi mozzafiato e antichi sentieri. Un invito a camminare lentamente, riscoprendo le sorgenti che da secoli dissetano questo angolo autentico del Lazio, alle pendici dei Monti Ernici.

E per finire non può mancare il Cammino di Capo Rio e Grotta del Mano, nel cuore dei boschi di Vico nel Lazio, che offre un affascinante viaggio tra natura e storia antichissima. Il percorso conduce alla cascata di Capo Rio e alla Grotta del Mano, dove è stata scoperta “Alex”, una piccola impronta di dinosauro risalente a 200 milioni di anni fa, un ritrovamento unico che testimonia la presenza di questi animali preistorici nella zona.

Il cammino delle Cone

Itinerario devozionale e rurale nella campagna vichense.

Il Cammino delle Cone ripercorre gli antichi sentieri che collegavano il borgo medievale di Vico nel Lazio alla campagna circostante. Si tratta di un percorso ad anello di facile percorrenza, utilizzato storicamente dai contadini per raggiungere i campi e rientrare in paese prima del tramonto.

Lungo queste viuzze, nel corso del tempo, sono state edificate numerose edicole votive – localmente chiamate “Cone” – che rappresentavano punti di sosta e preghiera.

Al mattino si invocava la protezione per il lavoro nei campi, mentre la sera si ringraziava per la giornata trascorsa. Le Cone costituivano non solo luoghi di fede popolare, ma anche veri e propri riferimenti identitari nel paesaggio rurale.

Il cammino offre numerosi spunti paesaggistici di grande interesse, con affacci panoramici sul borgo e sulla vallata, passaggi tra uliveti secolari che circondano Vico e che gli conferiscono un’autenticità rara nel panorama dei cammini laziali.
Sono presenti anche elementi di rilievo storico e culturale, che arricchiscono l’esperienza di visita e ne fanno un percorso adatto sia al turismo lento che a quello esperienziale e spirituale.

Il tracciato è interamente percorribile a piedi e in mountain bike (MTB), offrendo un'esperienza accessibile a un pubblico ampio e variegato, dagli escursionisti ai cicloturisti.

Il percorso è punteggiato da diverse Cone, ciascuna con una propria storia e dedicazione:

  • Cona di San Giorgio – dedicata al Patrono di Vico nel Lazio
  • Cona della Madonna della Concordia – oggi ampliata a chiesa
  • Cona di Sant’Andrea – protettore dei pescatori, lungo il sentiero che conduce al fiume Cosa
  • Cona della Sacra Famiglia – posta lungo l’antico sentiero degli uliveti
  • Cona della Madonna delle Grazie – oggi trasformata anch’essa in luogo di culto maggiore
  • Cona di Sant’Apollonia, la Conetta o cunetta, la Cona Sace (lievemente distaccata dal tracciato), e la Cona Madonna di Pompei (fuori percorso ma connessa per valore devozionale)

Il cammino inizia ufficialmente presso il piazzale della Scuola Primaria “Padre Francesco Pitocchi”, ma, trattandosi di un percorso ad anello, può essere intrapreso da qualsiasi punto del tracciato.

Dati tecnici del percorso

  • Tipologia: Itinerario ad anello
  • Lunghezza: circa 10 km
  • Dislivello complessivo: ±150 m
  • Durata media: circa 4 ore (andatura turistica con soste)
  • Difficoltà: Facile
  • Punto di partenza consigliato: Piazzale Scuola Primaria "P. F. Pitocchi" – Vico nel Lazio
  • Fruizione: A piedi e MTB – adatto anche a famiglie e camminatori non esperti
  • Segnaletica: già presente lungo l'intero percorso

Il Cammino di San Benedetto a Vico nel Lazio

Tra uliveti, storia e spiritualità nel cuore degli Ernici

Il Cammino di San Benedetto attraversa il territorio comunale di Vico nel Lazio lungo la tappa n. 12, collegando i comuni di Guarcino e Collepardo. Il tratto vichense si estende per circa 10 km, con un dislivello positivo di circa ±100 m, e rappresenta uno dei segmenti più suggestivi del percorso grazie al suo valore storico, paesaggistico e devozionale.

Il cammino entra nel territorio di Vico attraversando gli uliveti nella zona chiamata Costa Veggiano, offrendo scorci panoramici e terrazzamenti agricoli di grande pregio ambientale. Da qui prosegue verso il borgo medievale, che viene attraversato nella sua interezza.

L’itinerario tocca alcuni dei principali luoghi identitari del paese:

  • l’Arco romano di Sant’Andrea,
  • la Porta Guarcino, accesso medievale al borgo,
  • Piazza Vittorio Emanuele, centro della vita cittadina, dove si trova la Collegiata di San Michele Arcangelo,
  • l’uscita dal centro attraverso Porta a Monte, che regala una splendida vista panoramica sui Monti Ernici e sulla vallata circostante.

Il percorso è percorribile a piedi e in mountain bike (MTB), compatibilmente con l’andamento urbano e le caratteristiche del fondo.

A partire dal 2025, il tratto è stato ufficialmente integrato nel Sentiero Europeo E1, l’itinerario escursionistico che collega Capo Nord alla Sicilia attraversando l’intera Europa. Questo importante riconoscimento inserisce Vico nel Lazio nel più ampio contesto della rete escursionistica europea, rafforzandone il ruolo come punto di passaggio strategico e culturalmente rilevante. 

Il Cammino dei Fontanili

Sorgenti d’altura tra storia, pastorizia e panorami d’eccezione
Il Cammino dei Fontanili

Il Cammino dei Fontanili si sviluppa alle pendici del Monte Monna, attraversando ambienti montani un tempo intensamente vissuti da pastori, contadini e carbonai. Lungo questo percorso si incontrano diversi fontanili storici, utilizzati in passato – e in parte ancora oggi – come abbeveratoi per il bestiame e come punti d’acqua per chi lavorava in altura, specialmente durante la coltivazione del grano o l’attività nelle numerose carbonaie presenti un tempo in zona.

L’itinerario è ad anello e ha inizio presso il Piazzale San Giorgio, nei pressi dell’omonima chiesa dedicata al patrono di Vico nel Lazio, San Giorgio Martire. Da qui si risale verso il Santuario della Madonna del Campo, per poi inoltrarsi lungo un tracciato che tocca alcune delle sorgenti più importanti:

  • Fontanile del Rentrée
  • Fontanile dell’Olmo
  • Le Fontanelle
  • Fontanile del Peschio
  • (con estensione) Fontanile La Beccaccia
  • Fontana La Macchia

Il cammino è lungo circa 12 km, con un dislivello complessivo di ±250 m. È percorribile a piedi (livello E+) e anche in mountain bike, ma è consigliato solo a ciclisti esperti per via del fondo sconnesso e del dislivello; segnaletica presente, ma in alcuni tratti poco visibile e da aggiornare.

Il tracciato si svolge prevalentemente in ambienti aperti e assolati, ma regala panorami spettacolari sulla valle e sui monti circostanti, con paesaggi rurali e naturali di grande autenticità.

Un’esperienza che coniuga natura, memoria del lavoro e spiritualità, valorizzando un patrimonio idrico e culturale che affonda le radici nella tradizione montana di Vico nel Lazio.

Cammino di Capo Rio e Grotta del Mano – Orma del Dinosauro

Percorso naturalistico e paleontologico nel bosco pedemontano di Vico nel Lazio
Cammino di Capo Rio e Grotta del Mano – Orma del Dinosauro

Il Cammino di Capo Rio e Grotta del Mano è un itinerario ad anello di circa 13 km che inizia dal Piazzale Fontana La Macchia, dove si trovano un suggestivo fontanile e la Big Bench, simbolo panoramico del territorio.

Il percorso si snoda interamente sotto copertura boschiva, penetrando nel bosco lungo una pista ciclo-pedonale, per poi risalire verso il sentiero che conduce al Monte Rotonaria. Successivamente, il tracciato scende verso il fiume Rio, per concludersi nella zona dell’Oasi degli Ernici e del Parco Avventura.

Tra le attrazioni principali figurano la pittoresca cascatella di Capo Rio e la Grotta del Mano, dove è stata rinvenuta una piccola impronta fossile di dinosauro, soprannominata “Alex”, datata a circa 200 milioni di anni fa. Questa scoperta paleontologica rappresenta un elemento di rilievo scientifico e culturale per il territorio.

Il livello di difficoltà è E+ (Escursionistico Plus), indicato per persone con buona esperienza escursionistica. Il cammino è percorribile a piedi e in mountain bike, anche se quest’ultima richiede una preparazione tecnica adeguata ad affrontare le pendenze e i tratti più impegnativi.

📌 Dati tecnici del percorso

  • Tipologia: Itinerario ad anello
  • Lunghezza: circa 13 km
  • Dislivello complessivo: Medio, con tratti in salita e discesa impegnativi
  • Durata media: 5-6 ore (a passo escursionistico con soste)
  • Difficoltà: E+ (escursionistico con difficoltà superiori)
  • Punto di partenza: Piazzale Fontana La Macchia (fontanile e Big Bench) – Vico nel Lazio
  • Fruizione: A piedi e in MTB (solo per biker esperti)
  • Caratteristiche ambientali: Percorso interamente sottobosco
  • Attrazioni principali: Cascatella di Capo Rio, Grotta del Mano con impronta fossile “Alex”, Pista ciclopedonale.
  • Segnaletica: Presente, ma in alcuni tratti poco visibile e da aggiornare. 
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