Panoramica
Il Museo Civico Archeologico di Nepi è ospitato in un raffinato edificio storico situato nei pressi della piazza centrale del paese. La sua nascita risale agli anni Novanta, quando l’amministrazione comunale, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per l’Etruria Meridionale, avviò un progetto per raccogliere e valorizzare i reperti archeologici provenienti dal territorio dell’Agro Falisco, con l’obiettivo di preservarli e renderli accessibili al pubblico. Dopo una prima esposizione nel 1992, il museo fu inaugurato ufficialmente nel 1995 e successivamente trasferito nella sede attuale, più adatta a ospitare una collezione in continua espansione.
Il percorso museale guida il visitatore attraverso le diverse epoche storiche che hanno segnato la vita di Nepi, dalla Preistoria fino al Rinascimento, offrendo una narrazione ricca e articolata dell’evoluzione culturale del territorio. Una delle sezioni più affascinanti è quella dedicata alle necropoli falische, risalenti tra il VII e il IV secolo a.C., che circondano l’antico abitato e hanno restituito corredi funerari di grande valore. Tra questi spiccano ceramiche finemente incise e colorate, oggetti in bronzo e gioielli in oro e argento, testimonianza di una società complessa e di una classe dirigente benestante.
La collezione include anche importanti reperti di epoca romana, tra cui una testa marmorea dell’imperatore Augusto, recuperata nel 2016 dopo essere stata trafugata negli anni Settanta. Questo imponente frammento, alto oltre 40 centimetri, rappresenta una delle prime raffigurazioni di Ottaviano e probabilmente faceva parte di una statua collocata in un edificio pubblico.