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Piazzetta del Pozzetto

Panoramica

Lo slargo che ricorda i pirati

Antico borgo di pescatori diventato poi una delle mete più gettonate del Lazio meridionale, anche sulla spinta del jet set internazionale, Sperlonga è nota per il suo splendido mare, le case bianche tipiche dei centri marittimi e le viuzze che si rincorrono tra scale, vicoli e slarghi. Uno di questi è noto come Piazzetta del Pozzetto.

Si tratta di un vero e proprio gioiello della cittadina che si apre in mezzo ai vicoletti, tra le casupole bianche ricoperte di rigogliosa edera. La piazza è, di fatto, uno slargo adiacente a un monastero costruito dai benedettini nel 1100. Nella piazza c'è anche un piccolo pozzo, anch’esso candido.

Su una parete fa bella mostra di sé un murale, dipinto negli Anni 70 del secolo scorso da un autore anonimo. Il graffito racconta dell'incursione del 1534 a Sperlonga del pirata Khayr al-Dīn, che ha messo a ferro e fuoco la città e ha cercato di rapire Giulia Gonzaga, vedova di Vespasiano Colonna, celebre per la sua bellezza. L'idea era di “donare” la splendida donna al sultano Solimano I, ma il pirata fece un buco nell'acqua perché Giulia, che viveva nella vicina Fondi, riuscì a fuggire a Campodimele, dove si nascose e trovò la salvezza.

Piazzetta del Pozzetto

Via Guglielmo Marconi, 2, 04029 Sperlonga LT, Italia

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