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Museo Giacomo Manzù

Panoramica

In occasione della donazione da parte dello scultore Giacomo Manzù allo Stato Italiano nel 1979, il museo dedicato a lui è stato aperto al pubblico nel 1981, situato a 45 minuti di macchina da Roma sulla via Laurentina, sotto la rocca tufacea di Ardea. L’edificio contiene un numero consistente di opere tra sculture, gioielli, medaglie, disegni, incisioni e bozzetti teatrali (461 in totale), la maggioranza delle quali appartengono al periodo della maturità artistica del maestro, tra il 1950 e il 1970. Alcune opere degli anni iniziali, come ’Adamo ed Eva’ del 1929 o ’David’ del 1939, si trovano accanto ai più noti ’Cardinali’, realizzati alla fine degli anni ’50, e alle celebri ’Crocefissioni’, iniziate nel 1939 e proseguite nel dopoguerra, come ’Bassorilievo del Cristo con il Generale’ del 1947 e ’Bassorilievo con scheletro’ del 1966. Inoltre, si possono ammirare due bozzetti delle porte realizzate da Manzù per le città di Salisburgo (1958) e Rotterdam (1968), nonché alcuni pezzi del portale di San Pietro (1964), come le borchie con i simboli degli animali dorati, il pannello in bronzo della ’Morte per violenza’ e uno della ’Morte di Papa Giovanni’. Le creazioni più recenti, come il ’Cestino di frutta’, un evidente omaggio al Caravaggio, risalgono agli anni ’80 e attestano la raffinatezza tecnica raggiunta dal maestro nell’utilizzo del bronzo dorato, secondo l’antica tecnica al mercurio d’epoca romana. Dal 1954, anno in cui Manzù incontrò Inge Schabel, una delle sue future mogli e quasi unica modella, l’artista abbracciò il tema del pittore e della modella, come molti altri, e concepì grandi sculture come gli ’Amanti’ e la serie di ’Giulia e Mileto in carrozza’, ispiratosi agli affetti familiari dopo la nascita dei suoi due figli.

Orari

Lunedì
Chiuso
Martedì - Domenica
09:00 am-07:30 pm
Museo Giacomo Manzù
00040 Ardea RM, Italia
Chiama +39069135022 Sito Web
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