Boccasette, lungo la sponda destra

Il punto di partenza del nostro itinerario è Ca’ Venier, centro che deriva la sua denominazione dall’omonima famiglia veneziana, che proprio in questa parte del Delta possedeva estese proprietà. Il primo percorso segue la sponda destra del Grande Fiume, attraverso la strada che taglia le terre di bonifica e raggiunge Boccasette. La località di destinazione non è distante dalla foce del Po di Maistra e presenta un ponte di chiatte e strutture turistiche e nautiche di recente costituzione.
Verso Boccasette pedalate lungo le distese delle valli da pesca, che cambiano colore quando raggiungono il mare. Proprio in prossimità del mare, l’argine lascia il fiume e piega a gomito, lungo una strada rettilinea, che percorre una sottile striscia di sabbia: qui vi imbattete nella tipica vegetazione della retroduna. Imboccate la passerella per raggiungere la spiaggia di Boccasette: trovate appena un paio di stabilimenti balneari e siete accolti da una doppia distesa di sabbia finissima e incontaminata, ultima frontiera delle terre emerse.
Porto Levante, alla scoperta della sponda sinistra

Il secondo percorso parte sempre da Ca’ Venier, ma segue la sponda sinistra del Grande Fiume. Prendete come riferimento Ca’ Pisani, nucleo agricolo da cui parte la strada che discende il Po di Maistra, seguendo da vicino la grande ansa formata dal fiume. Al di là dell’argine, sulla destra, vi imbattete in un vero paradiso per il birdwatching: l’oasi della Golena di Ca’ Pisani, 43 ettari di salici e canneti, habitat di numerosi volatili palustri, dagli aironi al cavaliere d’Italia.
Proseguendo verso nord, con vari cambi di direzione, vi inoltrate tra smisurate valli da pesca, lungo la Strada delle Valli di Porto Viro. Vi allontanate leggermente dal Po di Maistra, ma incontrate, in compenso, distese d’acqua, tamerici e costruzioni rilevanti, come l’abbandonato complesso agricolo della Barchessa Ravagnan e l’annessa chiesetta del Polesinin, all’altezza dello snodo viario della frazione Scanarello. Svolta a gomito a destra ed ecco che riconquistate l’argine del fiume, raggiungendo il ponte di chiatte all’altezza di Boccasette. In alternativa, potete svoltare poco più avanti, a sinistra, e sfilare davanti al Casone San Leonardo, insediamento a servizio di un allevamento ittico. Ci siete, la meta finale è ormai vicinissima: a regolare il livello delle acque interne è l’impianto di pompaggio dell’Idrovora Bagliona. Terminato il rettilineo della Via delle Valli, tagliate il traguardo a Porto Levante.