Storia, natura e tradizione: il Friuli Venezia Giulia in bicicletta
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Le città storiche e i borghi ricchi di identità, i luoghi napoleonici e quelli della Grande Guerra, la natura a tutto tondo e perfino il volo scenografico delle Frecce Tricolori: 5 itinerari per assaporare lentamente il Friuli Venezia Giulia in bici da strada e da corsa, mtb e ebike, per tutti i gradi di allenamento. Percorsi che ospiteranno anche il passaggio del Giro d’Italia.
La Ciclovia Alpe Adria
Un percorso completo dalla montagna al mare attraverso i luoghi più suggestivi della regione, tra città storiche e natura - monti, colline, pianura, mare - in un progetto di cooperazione tra Regione Friuli Venezia Giulia, Land Salisburgo e Land Carinzia. Il tratto italiano conduce dal valico di Coccau al mare di Grado, su 175 chilometri che alternano tratte adatte a tutti e altre consigliabili a ciclisti esperti. Tra i luoghi di interesse ci sono Tarvisio paradiso dello sport tutto l’anno, Bordano detto il Paese delle Farfalle per la presenza di numerosi esemplari, Osoppo con l’omonimo Forte. Tra le città figura Udine con il centro storico e il parco botanico del Cormor, la cosiddetta Città Stellata di Palmanova con la sua fortezza Patrimonio Unesco, la storica Aquileia di origine romana sito Unesco, con la Basilica patriarcale. Il termine è a Grado, turistica e termale, al centro dell’omonima laguna.
Sul fiume Tagliamento: da Forni di Sopra a Lignano Sabbiadoro
Un itinerario per tutti di 184 chilometri lungo il percorso del Tagliamento, il fiume principale della regione che scorre tra le province di Udine e Pordenone: si parte dalla sorgente per scendere attraverso la sua vallata nelle Alpi e Prealpi Carniche. Il via è al Passo della Mauria, nella località di Forni di Sopra nelle Dolomiti Friulane. Pedalando tra boschi, prati e pinete ci si imbatte in tanti piccoli borghi caratterizzati da chiese e fontane storiche, e punti naturalistici come il Biotopo della Palude di Cima Corso, la Cascata Plera, il laghetto di Cornino con la sua riserva naturale. Si attraversano anche le campagne in cui ebbe luogo la storica Battaglia del Tagliamento di Napoleone, poi teatro anche della Grande Guerra. L’arrivo è sul lungomare di Lignano Sabbiadoro, vivace località balneare dove il Tagliamento si getta nell’Adriatico.
La Carnia in bicicletta
Alla scoperta della Carnia e della sua identità, tra le case di pietra e legno di borghi pittoreschi immersi tra monti e valli ancora legati ai riti agricoli e all’artigianato. Si parte da quello medievale di Venzone, proclamato Monumento Nazionale, per poi imbattersi, tra gli altri, in Tolmezzo con il Duomo di San Martino, Zuglio con l’imponente Pieve di San Pietro arroccata su un colle, Portis Vecchio abbandonato dopo il sisma del 1976, Cludinico con le miniere di carbone ora trasformate in museo, Quinis con il campanile inclinato. Tra boschi, prati e cascate spettacolari come quella della Radima si sale fino al Monte Zoncolan. Verso sud merita una visita San Daniele del Friuli, anche per degustare il tipico prosciutto crudo DOP. Il percorso è accessibile a tutti e conta 109 chilometri.
Il Medio Friuli: Udine e dintorni
Una pedalata a Udine e dintorni su un centinaio di chilometri adatti a tutti, alla scoperta dell’area denominata Medio Friuli. Si parte con l’esplorazione del capoluogo friulano, con le sue ricchezze architettoniche come gli edifici rinascimentali dell’antica piazza Libertà in stile veneziano, la Cattedrale con gli interni barocchi e il Castello sulla collina. L’area circostante, invece, offre un collage di borghi rurali e residenze nobiliari, chiesette campestri e antichi mulini, siti naturalistici e archeologici, che si svelano pedalando tra campagne, alture moreniche e boschetti. Sull’itinerario c’è anche la base delle Frecce Tricolori con la pista di decollo. Consigliabile una visita al centro storico di Codroipo, capoluogo del Medio Friuli.
La Bassa Friulana
190 chilometri adatti a tutti per assaporare con lentezza una zona ricca di interesse, con partenza e arrivo da Cervignano del Friuli affacciandosi ampiamente sull’Adriatico. Pedalando tra aree naturalistiche, canali, argini fluviali e boschi millenari si scende fino a Lignano Sabbiadoro, col suo ampio e chilometrico lungomare ciclabile e la splendida pineta. Vale la pena attraversare la Laguna di Marano per raggiungere l’omonimo e caratteristico borgo marinaro e la sua oasi naturalistica, costeggiando il Bosco Planiziale Sacile. Passando per borghi e antiche chiesette ci si sposta fino a Grado, con la laguna, le dune costiere e la pineta. Immancabile una tappa nella storica Aquileia romana, sito Unesco, con la Basilica patriarcale.