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Sport
Friuli Venezia Giulia

Skiarea Sappada, la vacanza neve perfetta per famiglie e amanti del fondo

3 minuti

Situato tra i territori storici del Cadore e della Carnia e al confine tra il Veneto, il Friuli e l’austriaca Carinzia, l’incantevole borgo di Sappada è anche un’importante stazione sciistica in cui l'abbondanza di neve e i moderni impianti consentono di praticare molti sport invernali, con una particolare attenzione a chi prende per la prima volta confidenza con le discese e a chi pratica il fondo.

Una destinazione ideale per bambini e principianti

Le sue piste, curatissime e poco affollate rispetto a quelle delle grandi stazioni sciistiche, sempre innevate e piuttosto facili da affrontare, insieme alla presenza dei tanti campi scuola, rendono infatti la skiarea di Sappada la meta ideale per le famiglie con bambini e per chi è alle prime armi sugli sci.
Sui 20 chilometri di tracciati, le piste sono infatti soprattutto azzurre e rosse, i campi scuola dedicati al primo sci si trovano proprio al centro del paese e gli impianti di risalita sono perfetti per chi si avvicina gradualmente alla discesa. 

In realtà tutte le piste sono facilmente raggiungibili dal paese: per i possessori di skipass è attivo un servizio gratuito di skibus tra le diverse partenze degli impianti.
Prendendo la navetta, si arriva anche dalla parte opposta del comprensorio, a Sappada 2000, un’area sciistica sempre soleggiata e molto panoramica, dove 2 seggiovie, la Miravalle e la Hochbolt, portano in alta quota, sulle piste rosse e nere, dove chi è più esperto sugli sci potrà mettersi finalmente alla prova.

La baby-oasi del Nevelandia Village

Una delle attrattive principali dell’intera skiarea di Sappada è però il divertente Nevelandia Village, collegato alle piste da un divertente trenino: circa 70mila metri quadrati attrezzati per il divertimento dei vostri bambini. 

Un gigantesco parco giochi dove i più piccoli sono liberi di muoversi e cimentarsi con le attività preferite: giostre, tapis roulant, villaggio gonfiabile, snow tubing, piste di pattinaggio, circuiti per quad e motoslitte, discese con il bob o lo slittino e un baby park dove è possibile muovere i primi passi sulla neve giocando. A Nevelandia l’ingresso è gratuito, si pagano le singole attività delle quali si usufruisce.

Le piste da fondo dei campioni olimpici

Fiore all’occhiello del comprensorio sciistico di Sappada sono però i 25 chilometri di piste da fondo, disciplina particolarmente coltivata da queste parti: qui sono infatti nati e si sono allenati due grandi campioni olimpionici come Silvio Fauner e Pietro Piller Cottrer.

Gli anelli, che hanno ospitato anche gare di Coppa del mondo e competizioni internazionali e fanno parte del Dolomiti Nordicski, attraversano anche il paese. Quello principale, tra i più belli delle Dolomiti, suddiviso in tracciati più piccoli, percorribili a seconda del livello di preparazione, attraversa l'intera valle e passa in mezzo ai boschi.
A Sappada c'è anche uno Stadio del fondo, che ospita molte gare internazionali, ma è affrontabile anche da chi si è avvicinato da poco a questa disciplina.

Escursioni nella quiete, lontani dalle piste

E se volete uscire dai tracciati delle piste e amate il silenzio e la pace delle montagne, sono tante le destinazioni per voi, il passo Digola, il pian del Sire, il lago di Sauris, raggiungibili da Sappada attraverso escursioni guidate con le ciaspole e con le bacchette o lungo adrenalinici tour in motoslitta.
Sono diverse anche le mete per lo sci alpinismo, dall’Acquatona, allo Specchio di Biancaneve. Nei dintorni di Sappada ci sono poi diverse cascate, perfette d’inverno per le arrampicate sul ghiaccio, sempre nell'area dell'Orrido di Acquatona o spingendosi verso Forni Avoltri.

Una passeggiata per scoprire le tradizioni del borgo

E quando è poi ora di fare ritorno al campo base, godetevi una passeggiata tra le viuzze e le baite in legno di Sappada, che ancora conserva l’atmosfera di un tipico borgo alpino, e vanta una serie di mete interessanti interessanti da visitare, come il museo bellico di borgata Bach, che conserva reperti della Prima guerra mondiale, e il museo etnografico maestro Fontana di Cima Sappada: creato nel 1972 dal maestro di scuola Giuseppe Fontana, il museo ricostruisce gli ambienti di una tipica casa di Sappada e documenta la storia del lavoro e della cultura della valle.

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