Panoramica
Nel 1927 si costituì il primo nucleo museale, ospitato nel salone dell’Archivio comunale all’interno del duecentesco Palazzo del Podestà, sede del municipio. Dal 1990 è stato spostato e riallestito presso l’ex Ospedale di Santo Spirito, un edificio cinquecentesco di notevole valore architettonico ed urbanistico, l’unico rimasto a Castell’Arquato di portici collegati alla via Francigena. Vi si trovano reperti, in prevalenza provenienti dalla zona circostante, tra cui la ricca malacofauna del Piacenziano, i cetacei del Pliocene e i vertebrati del Quaternario padano. Inoltre, sono state aggiunte due raccolte, una mineralogica e una petrografica, create in seguito a campagne di ricerca al di fuori dell’Europa. Di grande interesse è la presenza nella sala centrale del museo di una colossale scultura in legno, opera di Giorgio Rastelli, che raffigura a grandezza naturale una balenottera acutorostrata. La collezione è costituita anche dalla raccolta di molluschi fossili appartenuta all’avvocato e collezionista Odoardo Bagatti e da due resti di cetacei, uno rinvenuto nel 1934 sul Monte Falcone, l’altro scoperto nel 1983 nei calanchi di Rio Carbonaro.