Panoramica
Considerato l'edificio barocco più rappresentativo di Matera, Palazzo Lanfranchi venne costruito nel 1668 per volere del vescovo Vincenzo Lanfranchi secondo i dettami tridentini con il fine di ospitare il seminario diocesano. Il disegno architettonico è opera del frate cappuccino Francesco da Copertino che progettò la facciata principale su via Ridola e la disposizione degli ambienti su due piani, intorno ad un chiostro centrale.
La facciata, asimmetrica, è divisa orizzontalmente in due parti da un cornicione. Nella parte inferiore sono presenti cinque nicchie in cui si ammirano le statue della Madonna del Carmine e di Santi. La parte superiore presenta lesene verticali complete di capitello con arcate cieche e rosone centrale, coronato da un frontone con un orologio.
Dal 2003 è sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata. Il percorso si articola in tre sezioni: Arte Sacra, Collezionismo e Arte Contemporanea. La prima si compone di un nucleo di opere, dipinti, sculture, manufatti lignei e lapidei, provenienti dalle chiese del territorio regionale. Nella seconda è visibile una selezione di dipinti della raccolta Camillo d’Errico di Palazzo San Gervasio, testimonianza del collezionismo privato ottocentesco in Basilicata con oltre trecento tele di scuola napoletana del Sei e Settecento. Nella terza sezione sono visibili opere di Carlo Levi e del pittore materano Luigi Guerricchio.