Panoramica
La Cattedrale di Santa Maria Assunta, conosciuta come Duomo di Teramo, è uno dei principali luoghi di culto dell’Abruzzo e si trova nel cuore della città, tra Piazza Martiri della Libertà e Piazza Orsini. La sua costruzione ebbe inizio nel 1158, per volontà del vescovo Guido II, dopo che la precedente cattedrale, Santa Maria Aprutensis, fu distrutta. L’edificio venne completato nel 1174, con l’obiettivo di accogliere le reliquie di San Berardo, patrono di Teramo.
Nel corso dei secoli, la cattedrale ha subito numerosi interventi che ne hanno arricchito la struttura originaria romanica con elementi gotici e barocchi. La prima parte dell’edificio, nota come nave guidiana, è composta da tre navate sorrette da colonne e pilastri. Nel XIV secolo, il vescovo Niccolò degli Arcioni promosse un ampliamento che portò alla costruzione della nave arcioniana, caratterizzata da archi ogivali e da una disposizione rialzata rispetto alla precedente.
La facciata è un esempio di armonia tra mattoni e pietra, arricchita da un portale cosmatesco realizzato nel 1332 dal maestro Deodato di Cosma, decorato con colonnine tortili, motivi vegetali, sculture dell’Annunciazione e stemmi cittadini. Sopra il portale si eleva un timpano cuspidato, che ospita le statue di San Berardo, San Giovanni e del Cristo Benedicente, sormontate da una maestosa aquila abruzzese.
Il campanile, che raggiunge i 50 metri di altezza, è suddiviso in tre sezioni: la base risale al XII-XIII secolo, la parte centrale al XIV, mentre la lanterna ottagonale fu aggiunta nel 1493 da Antonio da Lodi, con decorazioni in maiolica e bifore.
All’interno, la cattedrale conserva opere di grande valore, tra cui il celebre paliotto d’argento dell’altare maggiore, realizzato da Nicola da Guardiagrele tra il 1433 e il 1448, che narra la vita di Cristo attraverso trentacinque formelle. Vi si trovano anche la Cappella di San Berardo, l’edicola marmorea di Antonio da Lodi e dipinti del pittore polacco Sebastiano Majewski, risalenti al XVII secolo.
Nel tempo, l’edificio ha subito modifiche in stile barocco, successivamente rimosse nel Novecento per restituire alla cattedrale il suo aspetto medievale originario. Dal 1902, è riconosciuta come Monumento nazionale italiano, a testimonianza del suo valore storico e artistico.