Panoramica
Tagliacozzo è situato a 740 metri di altitudine, al confine fra Lazio e Abruzzo. Il borgo conserva intatto l’impianto d’epoca medievale ed è meta, soprattutto in estate, di villeggianti in fuga dalla canicola e attirati dai suoi paesaggi incantevoli. Innanzitutto, Tagliacozzo è una delle porte d’ingresso alla faggeta dei Monti Simbruini, tra le più estese d’Europa, splendida in tutte le stagioni e meta di escursioni fino alla sommità del Monte Calvo. Alle porte di Tagliacozzo c’è anche il Parco geologico Risorgenti dell’Imele, il fiume che, dopo un percorso carsico di oltre 2 chilometri, “risorge” presso il Monte La Difesa formando una serie di cascatelle in un ambiente di grande biodiversità.
In paese la statua di Dante Alighieri ricorda che Tagliacozzo è citata nella “Divina Commedia”, in quanto luogo ove si consumò la battaglia che il 23 agosto del 1268 permise agli angioini di subentrare agli svevi nel controllo dell’Italia meridionale. Proprio la sua preziosa posizione di confine valse all’abitato un considerevole patrimonio di palazzi patrizi, eretti dalle famiglie feudatarie in particolare intorno alla piazza dell’Obelisco.
Tagliacozzo è anche meta di pellegrinaggio dal XVI secolo perché nel santuario della Madonna d’Oriente, a circa 3 chilometri dal centro, custodisce l’icona bizantineggiante della Madonna Odigitria, che si vuole risalga all’VIII secolo, ma più probabilmente è del XIII.