Panoramica
Nel cuore del centro storico di Giulianova Alta, in Abruzzo, si erge il Duomo di San Flaviano, considerato uno dei luoghi di culto più emblematici della regione. La sua costruzione risale alla seconda metà del Quattrocento, quando il duca Giulio Antonio Acquaviva d’Aragona volle dare vita a una nuova città rinascimentale, chiamata “Giulia”, dotandola di un edificio religioso che incarnasse prestigio e innovazione.
La chiesa è intitolata a San Flaviano, patriarca di Costantinopoli, le cui reliquie, secondo la tradizione, giunsero sulle coste giuliesi nel corso del X secolo. L’edificio si distingue per la sua pianta ottagonale, una scelta architettonica insolita che riflette sia la simbologia mariana sia le influenze del pensiero rinascimentale. Al centro si innalza una cupola emisferica poggiata su un tamburo ottagonale, un elemento che anticipa soluzioni architettoniche celebri come quella della basilica di San Pietro. In origine, la cupola era rivestita da mattonelle smaltate azzurre, pensate per riflettere la luce e rendere la chiesa visibile anche dalla costa, fungendo da punto di riferimento per i marinai.
L’interno, oggi caratterizzato da un’atmosfera sobria e luminosa, ha attraversato varie fasi di trasformazione. Durante il periodo barocco fu arricchito con decorazioni pittoriche, successivamente rimosse nel corso dei restauri del Novecento, che miravano a restituire alla chiesa la sua spazialità originaria. Attualmente, il duomo ospita opere d’arte contemporanea firmate da artisti come Venanzo Crocetti e Renato Coccia, oltre a reliquiari preziosi, tra cui spiccano l’urna d’argento dorato contenente le spoglie del santo patrono e il braccio di San Biagio, realizzato nel Trecento da Bartolomeo di Paolo da Teramo.
Al di sotto della chiesa si trova una cripta con una particolare volta ad ombrello, originariamente destinata alla conservazione delle reliquie e alla sepoltura di figure di rilievo locale. La sua struttura è considerata un esempio raffinato di ingegneria sacra, capace di coniugare funzionalità e spiritualità.