Nel 1665, alcune monache benedettine fuggite dal monastero di Cluny si rifugiarono in Valle d’Aosta, ospiti di alcune comunità locali. In quel luogo insegnarono alle donne della zona a creare pizzi al tombolo, dando così inizio alla storia dei merletti di Cogne. Nei secoli a seguire, la tecnica della lavorazione dei merletti al tombolo è stata tramandata esclusivamente attraverso l’esperienza diretta, senza l’aiuto di cartoni riproducenti i vari disegni come avviene invece per altri tipi di ricami, come, per esempio, le produzioni francesi e belghe.