Il Castello di Issogne: tesori d’arte e prati immacolati
Uno dei monumenti più notevoli della Bassa Valle d’Aosta è il Castello di Issogne, circondato da prati verdeggianti, montagne, oasi naturalistiche.
Fu per secoli la sontuosa residenza della famiglia Challant, che trasformò l’edificio preesistente in uno scrigno d’arte, tra dipinti, affreschi e preziose decorazioni.
Un luogo fuori dal tempo, dove rivivere i fasti rinascimentali.
Nel sontuoso maniero
Da proprietà dei vescovi di Aosta, il castello divenne la dimora di Giorgio di Challant, che tra il 1490 e il 1510 lo trasformò in una residenza raffinata per la cugina Margherita de La Chambre e il figlio Filiberto.
Dopo una serie di restauri, il maniero si presenta oggi nel suo aspetto gotico-rinascimentale.
La struttura è a ferro di cavallo e si affaccia su un vasto cortile e un bel giardino all’italiana.
Rappresenta l’attrazione principale del paese di Issogne, che si è sviluppato intorno ad esso.
Soffermatevi ad osservare con attenzione il porticato al pianterreno e concentratevi sulle lunette affrescate, dove potrete ammirare scene di vita quotidiana nel borgo: il corpo di guardia, il fornaio, lo speziale e il pizzicagnolo, il mercato di frutta e verdura, la sartoria: immagini vivaci di grande realismo.
In posizione centrale nel cortile spicca la Fontana del Melograno, sormontata da una scultura in ferro finemente lavorato che rappresenta l’albero simbolo di fortuna e prosperità, nonché della famiglia Challant.
Colpisce il contrasto tra l’esterno austero e il tripudio di decorazioni all’interno, fra pitture sulle travi lignee del soffitto e affreschi raffiguranti scene di caccia nella sala da pranzo e nella sala baronale.
Alcuni dettagli vi incuriosiranno
È il caso dei numerosissimi graffiti, iscrizioni e disegni lasciati dagli ospiti del maniero nel corso di quattro secoli: motti fantasiosi e citazioni colte, teoremi euclidei, notizie su avvenimenti storici e messaggi amorosi, alcuni dei quali piuttosto piccanti.
Nel 1872 il Castello di Issogne fu acquistato dal pittore torinese Vittorio Avondo, che con cura filologica lo riportò all’antico splendore dopo anni di abbandono.
Si deve a lui l’ambientazione tanto suggestiva, ricca di particolari, arredi e oggetti di uso domestico capaci di riportare il visitatore indietro nel tempo, tra la fine del Quattrocento e il Cinquecento. All’artista è dedicato un nuovo percorso espositivo all’interno del maniero, in un allestimento multimediale.
Nella vicina Verrès
Dopo la visita al Castello di Issogne, potreste spostarvi in quello di Verrès. Si trova proprio davanti, a dividerli è soltanto la Dora Baltea attraversata dai ponti romani, uno dei vanti della regione Valle d’Aosta.
Relax all’aria aperta
Siete a una manciata di chilometri dal Parco Naturale Mont Avic, dove trovate una rete di sentieri molto ben organizzata e punti panoramici attrezzati con pannelli ricchi di informazioni.
Ancora più vicina è la Riserva Naturale Lago di Villa, a meno di 4 chilometri da Issogne.
Qui si apre un bel lago, dove tra giugno e luglio avrete la sorpresa di vedere affiorare le ninfee bianche. È un luogo molto rilassante, in un alternanza di ambienti palustri e zone aride, adatto a tutti e accessibile anche alle persone con disabilità.
Se imboccate il sentiero numero 11, vi ritroverete lungo un vero e proprio percorso artistico, con 14 opere realizzate utilizzando solo materiali naturali: terra, foglie e legno. Un’esperienza adatta anche ai più piccoli.
Per saperne di più
L’accesso al castello di Issogne prevede un biglietto a pagamento con visita guidata nelle sale interne.