Panoramica
La Collezione Burri ospitata negli Ex Seccatoi del Tabacco di Città di Castello è uno dei più significativi musei monografici dedicati all’arte contemporanea in Europa, interamente focalizzato sull’opera di Alberto Burri, artista di rilievo internazionale nato proprio in questa città umbra.
Il museo si sviluppa all’interno di undici edifici industriali costruiti nel secondo dopoguerra per l’essiccazione del tabacco. Negli anni Settanta, Burri riconobbe il potenziale di questi spazi per accogliere le sue opere di grandi dimensioni e, con visione lungimirante, ne acquisì l’intero complesso, trasformandolo in un luogo espositivo. Dopo un accurato intervento di restauro, condotto sotto la sua diretta supervisione, la sede fu inaugurata nel 1990 dalla Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri.
All’interno del museo sono esposte 128 opere, suddivise in cicli pittorici realizzati tra il 1974 e il 1993, come Il Viaggio, Orsanmichele, Sestante, Rosso e Nero, T Cellotex, Annottarsi, Non ama il Nero, Grandi Neri, Metamorfotex e Il Nero e l’Oro. Il materiale predominante è il cellotex, un pannello ligneo utilizzato da Burri come superficie per le sue sperimentazioni: graffiato, inciso, dipinto e modellato, diventa protagonista di un linguaggio visivo innovativo e materico.
Oltre ai dipinti, il museo accoglie anche sculture monumentali, alcune collocate all’interno e altre nel giardino esterno. Recentemente, il complesso è stato ampliato con un piano seminterrato che ospita l’intera produzione grafica dell’artista, una sezione documentaria e spazi dedicati a mostre temporanee.
La Collezione Burri rappresenta un esempio virtuoso di riqualificazione industriale e di dialogo tra arte e architettura, offrendo un’esperienza museale immersiva e unica nel suo genere, capace di raccontare la forza espressiva e la visione radicale di uno dei protagonisti dell’arte del Novecento.