Alpine Gravel: esperienza unica lungo i sentieri della Val di Sole

Partendo da Ossana si pedala in salita su una strada forestale in ottime condizioni verso Malga Campo, dalla quale si prosegue per il Lago di Celentino, sempre su strada forestale ma pianeggiante. Dal lago si percorre un sentiero in direzione Malga Pozze per poi arrivare a Malga Stabili su una strada forestale in buone condizioni. Riprende poi la discesa, prima su sterrato sconnesso e poi molto più scorrevole, per incontrare una strada asfaltata che riporta al fondovalle e alla ciclabile della Val di Sole fino a Ossana.

Questo nuovo percorso parte da Dimaro e prende la direzione della Val Meledrio. Il percorso, altimetricamente impegnativo, ma privo di sezioni tecniche, è immerso nel bosco e grazie alla presenza di vegetazione alta, non si rischia di soffrire il caldo. 

Lo sforzo è ripagato dai panorami mozzafiato: piccole cascate, ruscelli e valli. Dalla località Belvedere, nel territorio di Folgarida, la salita prosegue fino alla vetta del Monte Vigo, dove si può ammirare la maestosità della Dolomiti di Brenta. Le salite, brevi e ripide, possono essere affrontate, dai ciclisti meno allenati, ricorrendo al portage per qualche tratto. Dalla vetta del Monte Vigo, inizia  la discesa, ripida su strada sterrata, fino al Lago dei Caprioli. A quel punto una strada asfaltata riporta il ciclista a Ossana e alla strada che conduce all’arrivo dell’itinerario.

Un percorso in salita con tratti su strada battuta, sterrati, prati e strade forestali conducono da Mezzana fino alla vetta del Passo del Tonale e alla scoperta delle tracce della Grande Guerra, in particolare il Forte Nero e il Forte Zaccarana. Dopo una meritata pausa e un altro breve tratto in salita, inizia la discesa, con sezioni tecniche con sassi e terra battuta, fino all’abitato di Ossana. La presenza di un fondo stradale per alcuni tratti sconnessi, richiede un minimo di abilità tecniche per affrontare questo itinerario.

L’itinerario Bassa Valle è sicuramente la scelta più adatta per chi si approccia per la prima volta alla disciplina dell’Alpine Gravel: di certo la proposta meno tecnica tra le sei totali. Il percorso si snoda per metà, sulla ciclabile della Val di Sole e per metà, in fuoristrada, attraverso paesi, borghi e boschi. L’itinerario parte dalla stazione di Mezzana, imbocca la ciclabile fino ad arrivare a Ossana, dove incontra una prima discesa con tratti ghiaiosi a scorrimento veloce. Il tratto successivo, da Daolasa attraverso Costa Rotian, si apre sugli splendidi panorami della bassa Val di Sole. Si pedala poi lungo strade forestali da Dimaro fino ad arrivare a Cavizzana, raggiungendo il punto più basso dove inizia la ciclabile della Val di Sole.

L'itinerario che si snoda per la Val di Pejo è senz’altro quello più impegnativo tra i sei proposti. Questo Itinerario, per i suoi panorami e per le sue salite, come quella in direzione Val de la Mare dove si possono osservare le cime meridionali del gruppo Ortles Cevedale, offre panorami mozzafiato. Al termine della valle il percorso prosegue molto rapidamente su strade sterrate fino a Pejo paese. Si raggiunge Malga Covel, da dove inizia la discesa lungo un sentiero a serpentina con punti molto tecnici in cui solo i più esperti riusciranno a non scendere dalla bici. Dopo aver attraversato il torrente, il sentiero costeggia il fianco della montagna in cui è consigliato proseguire con portage. Dopo questo passaggio tecnico, si prosegue senza difficoltà fino al lago di Pian Palù dall’inconfondibile color blu-verde turchese. Una pedalata rigenerante intorno al lago, anticipa il tratto che scende lungo la strada della valle fino a Pejo Fonti e al punto di partenza. La pista ciclabile per Ossana può rappresentare una buona alternativa al tratto finale. 

Con un dislivello totale di 1.560 metri, raggiungendo i quasi 2100 metri di quota, questo itinerario è tra i più impegnativi e spettacolari. Il percorso si snoda per 36,5 km nel Parco Adamello Brenta partendo dalla stazione ferroviaria del paese di Caldes. Il percorso  attraversa alcuni vigneti per poi intraprendere  una lunga salita ghiaiosa fino alla cima del Monte Peller. Lo sforzo dell’ultimo tratto ripido in salita verrà ripagato dallo spettacolo unico delle Dolomiti del Brenta le cui cime, una dopo l’altra, compaiono all’orizzonte. Una volta raggiunta Malga Tassula, la discesa procede rapida, attraverso tornanti immersi per alcuni tratti nel bosco, verso il termine del percorso.