Panoramica
Il Santuario di Santa Maria della Stella, situato a Militello in Val di Catania, rappresenta uno dei più raffinati esempi di architettura barocca siciliana. La sua importanza è stata riconosciuta a livello internazionale, tanto da essere incluso nel 2002 tra i siti tutelati dall’UNESCO nell’ambito del patrimonio delle città tardo barocche del Val di Noto.
La chiesa si affaccia sulla piazza omonima, elevandosi su una scenografica scalinata che ne esalta la maestosità. La facciata, riccamente ornata, è affiancata da una torre campanaria imponente, e l’intero complesso si distingue per l’equilibrio delle forme e la ricchezza decorativa. Il progetto è attribuito all’architetto Giuseppe Ferrara, originario di Palazzolo Acreide, mentre gli stucchi che impreziosiscono gli interni sono opera di Onofrio Russo, allievo del celebre Giacomo Serpotta.
La costruzione del santuario ebbe inizio nel 1722, in seguito alla distruzione della precedente chiesa causata dal terremoto del 1693. L’edificio fu aperto al culto nel 1741, ma i lavori proseguirono per diversi decenni: il terzo ordine della facciata fu completato nel 1765, mentre la torre campanaria fu ultimata nel 1815.
Dal punto di vista artistico e religioso, il santuario conserva opere di grande pregio. Tra queste, spicca un’icona della Vergine con il Bambino, raffigurata secondo lo stile bizantino con tre stelle, simbolo della verginità perpetua di Maria. Questo elemento iconografico potrebbe aver ispirato il titolo “della Stella”, che alcuni studiosi collegano anche alla simbologia templare e alla spiritualità di San Bernardo di Chiaravalle.
Oltre al suo valore storico e artistico, il santuario è profondamente radicato nella vita religiosa della comunità. La festa dedicata alla Madonna della Stella, che si celebra l’8 settembre, è uno degli eventi più sentiti della zona. La celebrazione è preceduta da una novena e culmina con la tradizionale processione “a Cantata”, durante la quale l’immagine sacra viene portata per le vie del paese, accompagnata da canti e da un corteo di bambini che recano stelle luminose e fazzoletti bianchi e azzurri.
Nel 2018, il santuario ha ricevuto un importante riconoscimento spirituale: è stato affiliato alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore a Roma, ottenendo il privilegio di concedere le stesse indulgenze plenarie.