Panoramica
Notizie di un fortilizio posto sul colle Agragante a vigilanza dell’abitato di Naro e della vallata sottostante si hanno sin dai tempi della dominazione araba in Sicilia. Durante i periodi normanno e aragonese (XI-XIV secolo) la struttura venne progressivamente modificata, con l’aggiunta nel 1330 del possente mastio quadrato sull’angolo est, ora splendido belvedere da cui nelle giornate terse lo sguardo si spinge da un lato fino alla costa meridionale, dall’altro fino ai camini dell’Etna e alle Madonie. Ulteriori interventi vennero commissionati a partire dal 1336 dai Chiaramonte, potente dinastia di feudatari da cui deriva l’attuale denominazione del castello (detto anche “chiaramontano”), condivisa con numerose altre rocche isolane. Interamente conservato nelle forme medievali, è l’edificio più scenografico e storicamente importante del borgo. Si sviluppa su una pianta quadrangolare irregolare attorno a un cortile interno; tra il torrione orientale e la torre semicilindrica rivolta a sud è incastonato un ampio corpo di fabbrica diviso in due piani, di cui si visitano i saloni interni, dov’è conservato un portale decorato da modanature zigzaganti, elemento caratteristico del gotico chiaramontano. Gli ambienti fanno da cornice all’allestimento Vento di donne - Mostra permanente dell’abito antico, raccolta di capi d’abbigliamento d’epoca.
Largo Castello, 29, 92028 Naro AG, Italia