Panoramica
I reperti esposti nel Museo di Storia Naturale sono stati ottenuti grazie all’iniziativa di Catherine Faraggiana Ferrandi e suo figlio Alessandro, i quali hanno creato nel loro parco di Meina un giardino zoologico e un museo, successivamente donato alla città di Novara. Nel 1959, le collezioni vertebratologiche (mammiferi, rettili, uccelli e pesci) sono state disposte nel palazzo della famiglia Faraggiana Ferrandi e, in seguito ad altre acquisizioni, sono diventate una delle serie più ricche del Piemonte. Il percorso espositivo è costituito da dodici sale, di cui le due prime sono dedicate alla sistematica e all’evoluzione, seguite da altre due che illustrano le varie tipologie ambientali italiane e la distribuzione della fauna in diverse parti del mondo. La sezione principale dell’esposizione è formata da esemplari locali e esotici allevati nel serraglio di Meina, oltre a quelli portati da Alessandro Faraggiana dall’Africa e dall’Asia, e da quelli donati dall’esploratore Ugo Ferrandi. Attualmente le collezioni contano circa 2400 esemplari, prevalentemente mammiferi ed uccelli.