Panoramica
La famiglia Pandone, proprietaria antica di questo maniero medievale, dà il nome al Castello di Venafro, che venne trasformato nel XVI secolo in palazzo nobiliare. Chi visita il castello può percorrere gli ambienti nobilitati dal conte Enrico Pandone tra il 1522 e il 1527, i quali presentano originali e spettacolari affreschi raffiguranti i cavalli di sua proprietà, nonché il Salone nobile con un ciclo di affreschi a tema bucolico risalente sempre al XVI secolo.
Un’altra ala è invece sede del Museo Nazionale del Molise, ricco di opere pittoriche che vanno dall’età paleocristiana fino all’età moderna. Il percorso museale inizia con testimonianze pittoriche più remote, come i frammenti di affreschi di Santa Maria delle Monache di Isernia del VII secolo, per poi soffermarsi su opere medievali come l’affresco con i Santi Bartolomeo e Michele della chiesa di San Michele di Roccaravindola e la scultura trecentesca della Madonna con Bambino da Santa Maria della Strada di Matrice. Il polittico con scene della Passione di Cristo, creato in alabastro nel XV secolo da una bottega inglese di Nottingham, denota una committenza esigente e attenta a quanto avveniva fuori dei propri confini. Nel percorso sono state poste in dialogo anche opere prodotte a Napoli per il Molise o da artisti molisani formatisi a Napoli nel Sei e Settecento.
Di particolare interesse il percorso nella pittura centro-meridionale del 1600 con disegni e stampe appartenenti a famiglie di artisti provenienti dal centro molisano di Oratino e la collezione di Giacomo e Nicola Giuliani. Spiccano per qualità la “Madonna con Bambino e san Nicola da Tolentino” opera di Nicola Maria Rossi, molto influenzato da Solimena, oppure i “Misteri del Rosario” di un allievo di Francesco De Mura. Completa l’allestimento permanente, la collezione donata dalla famiglia Musa, consistente nelle stampe fotografiche, risultato del lavoro del fotografo Romeo Musa usate per le sue xilografie.
