Panoramica
Attualmente è la dimora del Segretariato Regionale del Molise, Palazzo Japoce è situato nel borgo antico di Campobasso, in prossimità della confluenza tra Via Chiarizia, Via Pennino e Salita San Bartolomeo. Costruito tra i secoli XVII e XVIII, era la residenza dei Baroni Japoce. Francesco Japoce si guadagnò il titolo baronale il 4 maggio 1746, trasferendo la baronia feudale di Civitella San Felice. Il titolo passò poi ai suoi figli Giovanni, Pasquale Maria, al nipote Filippo e al pronipote Francesco. La famiglia Japoce era ricca e influente, gestiva numerose attività che interessavano non solo il Molise, ma anche la Puglia, la Campania e la Basilicata. Si occupavano di affitti, diritti sovrani sulle polveri, salnitri, sale e tabacchi, commercio di grano, terreni con pecore, capre, vacche e cavalli, oltre ad essere credenzieri di numerosi comuni molisani.
Nel 1981 il Ministero dei Lavori Pubblici acquistò il palazzo a nome del Ministero della Pubblica Istruzione, con l’intento di destinarlo a Conservatorio Musicale “Lorenzo Perosi” di Campobasso. L’edificio, tuttavia, venne ritenuto inidoneo nel luglio 1986 e la Soprintendenza di Campobasso ne fece richiesta di assegnazione al Ministero delle Finanze per trasformarlo in centro museale e di cultura.
Negli anni il Palazzo ha subito vari interventi di restauro e adattamento, così come brevi periodi di abbandono. È stato poi dichiarato di notevole interesse storico-artistico ed è sottoposto a vincolo ex L. 1089/1939 con D.M. del 28/06/1997.
