Panoramica
L’Architetto Giuseppe Barone nel 1896 ha donato e personalmente allestito come Museo Civico al secondo piano dell’allora Palazzo Comunale la sua collezione privata. Il Museo è organizzato in due sale e presenta 1816 reperti eterogenei ma di grande qualità, raccolti in 28 vetrine, sistemati secondo il gusto e le preferenze del Barone. Appesi alle pareti vi sono 43 dipinti di varie epoche, dalla fine del Seicento alla metà dell’Ottocento, che vanno da Luca Giordano a Pietro Ruiz, senza dimenticare Giuseppe Tassone e Giuseppe Palizzi. La collezione archeologica espone vasi greci che risalgono al VI e al V secolo a.C. – tra cui ceramica corinzia e attica, a figure rosse e a vernice nera – antefisse e statuette votive di epoca ellenistica, fibule e cuspidi di lancia di bronzo dell’VIII secolo a.C., provenienti da Cuma. Inoltre, sono presenti tabacchiere, dadi, statuine per presepe, arredi sacri, armi silicee preistoriche, avori, cristalli e statuette in bronzo. La collezione di maioliche e porcellane è molto interessante, poiché comprende oggetti provenienti da fabbriche italiane – Napoli, Firenze e Venezia – e straniere, come quelle francesi, viennesi, cinesi e giapponesi, nonché porcellane e biscotti delle Reali Fabbriche di Capodimonte del periododi Carlo III e Ferdinando IV.
