Panoramica
Il Museo Pontificio della Santa Casa di Loreto, ospitato nell’ala occidentale del Palazzo Apostolico, rappresenta un punto d’incontro tra arte, spiritualità e storia. Nato alla fine del XIX secolo, in parallelo ai restauri della Basilica guidati da Giuseppe Sacconi, il museo raccoglie un patrimonio che riflette secoli di fede, donazioni e committenze artistiche legate al culto mariano.
Attraversare le sue sale significa immergersi in un racconto visivo che intreccia devozione e bellezza. Le opere esposte – provenienti in gran parte dal Santuario o donate nel tempo – spaziano tra dipinti, sculture, oggetti liturgici e arredi sacri, offrendo uno sguardo profondo sulla ricchezza culturale e religiosa del luogo. Particolarmente emozionante è la sala che ospita le opere di Lorenzo Lotto, pensate originariamente per il coro della Basilica. Qui, capolavori come il Battesimo di Cristo e la Presentazione al Tempio testimoniano la maturità artistica e spirituale del pittore, che scelse Loreto come rifugio negli ultimi anni della sua vita.
Il museo custodisce anche una preziosa raccolta di maioliche da farmacia, provenienti da botteghe del Cinquecento e Seicento, un tempo utilizzate nella Spezieria della Santa Casa. Tra i tesori più rari spiccano gli arazzi fiamminghi realizzati a Bruxelles nel Seicento su disegni di Raffaello, e un raffinato crocefisso in argento modellato da Giambologna, dono di Cristina di Lorena.
Accanto alle grandi opere, trovano spazio anche le espressioni più intime della fede popolare: tavolette votive, ex voto e oggetti legati al culto della Vergine, che raccontano le speranze e le preghiere dei pellegrini giunti a Loreto nel corso dei secoli. Il percorso si conclude con una sezione dedicata all’arte contemporanea, che dialoga con la tradizione in un continuo scambio tra passato e presente.