Panoramica
Villa Recalcati, situata nei pressi di Varese, è uno degli esempi più significativi di architettura residenziale settecentesca in ambito suburbano. Oggi ospita gli uffici della Provincia e della Prefettura di Varese.
La sua costruzione risale alla seconda metà del XVII secolo, quando fu realizzata come villa di campagna per la famiglia aristocratica milanese Recalcati. Nel corso del tempo, la proprietà passò di mano più volte, fino a essere trasformata nel 1874 nel prestigioso Grande Albergo Excelsior, una delle strutture ricettive più rinomate del Nord Italia, frequentata da figure illustri come Giuseppe Verdi e Gabriele D’Annunzio.
Il declino del turismo dopo la Prima Guerra Mondiale portò alla chiusura dell’albergo nel 1927. Quattro anni dopo, nel 1931, la villa fu acquistata dalla Provincia di Varese, che la destinò a sede istituzionale.
Dal punto di vista architettonico, l’edificio presenta un corpo centrale rivolto verso la città, affiancato da due ali laterali collegate da un portico a tre arcate, che crea un elegante sfondo scenografico e valorizza il cortile d’onore. La facciata posteriore, che guarda verso il parco, è più sobria ma comunque maestosa, scandita da lesene e finestre disposte con ritmo variabile. Durante il periodo alberghiero fu aggiunta una veranda, che ha modificato parzialmente la simmetria originaria.
Gli ambienti interni conservano affreschi del Settecento realizzati da artisti locali come Pietro Antonio Magatti e Giovan Battista Ronchelli, oltre a camini storici e decorazioni in stucco risalenti all’Ottocento.
Il giardino storico, documentato già nel 1665, è articolato su due livelli. Nel XVIII secolo fu ampliato e suddiviso in aree tematiche: un agrumeto, un giardino alla francese, un orto e una grotta romantica. Durante la fase alberghiera, il parco fu ridisegnato secondo il gusto paesaggistico inglese, con specie botaniche rare e scenografie vegetali esotiche, pensate per stupire gli ospiti dell’hotel.