Panoramica
Il Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, ospitato nel prestigioso Palazzo Vitelleschi, rappresenta uno dei principali punti di riferimento per chi desidera conoscere da vicino la civiltà etrusca. Situato nel cuore del centro storico, il museo offre un viaggio affascinante attraverso le testimonianze artistiche e culturali di un popolo che ha profondamente influenzato la storia dell’Italia antica.
Il palazzo che lo accoglie, costruito tra il 1436 e il 1439 per volere del cardinale Giovanni Vitelleschi, è un raffinato esempio di architettura rinascimentale, arricchito da elementi gotici che ne raccontano la transizione stilistica tra il Medioevo e il Rinascimento. Dal 1924, questo edificio storico è diventato sede museale, grazie alla fusione tra la collezione comunale e quella privata dei conti Bruschi-Falgari.
All’interno del museo, il percorso si snoda su tre livelli, ciascuno dedicato a diverse espressioni della cultura etrusca. Si passa dalle sculture funerarie in pietra, come i sarcofagi ellenistici scolpiti in marmo greco, alle ceramiche finemente lavorate, tra cui spicca il celebre bucchero, e ai vasi d’importazione provenienti da Grecia, Fenicia ed Egitto. Non mancano gioielli in oro, monete e oggetti di uso quotidiano, tutti provenienti dalle antiche necropoli della zona.
Uno degli ambienti più suggestivi è quello dedicato alle pitture funerarie, staccate negli anni Cinquanta per motivi conservativi e ora esposte su telai ricostruttivi che riproducono fedelmente le camere sepolcrali originarie. Tra i reperti più celebri del museo spiccano i Cavalli Alati, un imponente altorilievo in terracotta che decorava il frontone del tempio dell’Ara della Regina, considerato un capolavoro dell’arte etrusca.
Oggi il museo fa parte del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia, un’istituzione autonoma di rilievo nazionale, e rappresenta una tappa imprescindibile per chi vuole approfondire la storia dell’Etruria e ammirare uno dei patrimoni archeologici più ricchi e affascinanti d’Italia.
