Carnevali insoliti tra riti popolari, fiabe ottocentesche e inni alla natura
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Che tu voglia vivere una fiaba, partecipare ad un rito propiziatorio o essere devoto a madre natura, sappi che l’Italia adora il Carnevale e celebra ogni anno antiche tradizioni, riti misteriosi e iniziative culturali davvero particolari. Dalla devozione alla Natura a Tricarico, alla nostalgia dei tempi andati delle dame e dei cavalieri a Madonna di Campiglio, ai mistici falò a Sauris che spazzano via le energie negative, esiste un mondo di feste popolari tutto da scoprire.
Carnevale di Tricarico, un elogio alla natura
Un tripudio di colori, musica, maschere e allegria. I protagonisti sono gli animali e il momento della transumanza stagionale: i partecipanti mimano i suoni e le movenze delle mandrie in migrazione. Le maschere simbolo del Carnevale di Tricarico sono la mucca e il toro, la prima con lunghi nastri colorati, abito bianco e grandi campanacci sempre in movimento, l’altra in abito nero striato di rosso. Il corteo attraversa le vie della città al suono delle campane come elogio e celebrazione della natura e del mondo animale simbolo di fertilità e sacralità. Da non perdere la sfilata dei carri allegorici a tema, accompagnati dalle ballate dei menestrelli e dalle maschere tipiche della tradizione.
Carnevale di Sauris: il carnevale delle lanterne
Nel borgo di Sauris ogni anno si celebra un Carnevale davvero particolare fatto di danze popolari, personaggi curiosi, grandi falò e passeggiate notturne al lume di vecchie lanterne. Questa tradizione ha come protagoniste due maschere: il Rolar, con il volto ricoperto di fuliggine, abiti scuri e la vita circondata di sonagli e il Kheirar che con la sua grottesca maschera in legno e la scopa in mano spazza via le energie negative. Poi ci sono le maschere belle, vestite a festa, e le maschere brutte, dai vestiti poveri, che insieme ballano e danno vita a tutto il paese. Momento tipico del Carnevale di Sauris è la notte delle lanterne in cui il corteo in maschera con la sua marcia illumina il borgo. La meta sono i boschi delle Alpi dove ad attenderli c’è un grande falò propiziatorio.
Il Carnevale Asburgico di Madonna di Campiglio, come in una fiaba
È il Carnevale delle principesse, delle dame e dei cavalieri, dei valzer e dei balli di corte. Dura 7 giorni e rievoca il periodo storico dell’impero Asburgico e il soggiorno dell’imperatrice d’Austria Sissi a Madonna di Campiglio. Come nelle più belle fiabe principesche ti aspettano carrozze trainate da cavalli, le sfilate in costume dell’imperatore Francesco Giuseppe e dell’imperatrice Sissi, le maschere eleganti delle dame di compagnia e dei loro cavalieri.Rimarrai colpito dalla celebre Sciata Imperiale sotto le suggestive luci delle fiaccole accese e dal Gran Ballo dell’Imperatore, che riporta alla Vienna di fine ‘800 con i suoi balli in maschera a ritmo di Valzer.
Crediti foto: ApT Campigliodolomiti - Bisti Paolo
Il Carnevale di Aliano, folclore tra sacro e profano
Nel paese dei Calanchi il Carnevale è grottesco e le protagoniste sono le maschere cornute. Per le vie di Aliano con due giorni di festeggiamenti e celebrazioni, sfilano accompagnate dalla musica delle fisarmoniche e dei cupa cupa, maschere di cartapesta dall’aspetto demoniaco e tenebroso, simbolo antico di esorcismo del male. Partecipano alle sfilate carnevalesche anche le donne in costume tradizionale chiamate Pacchiane e bambini vestiti da piccoli briganti. L’occasione mette in tavola prodotti e prelibatezze della cucina contadina locale! Chiedi di assaggiare le Frzzue fatte in casa, condite con ragù di cotica, carne di maiale, rafano e pecorino.