Panoramica
La Biblioteca Palatina fu istituita nel 1761 per volontà di Filippo di Borbone, duca di Parma, come espressione degli ideali illuministi, con l’obiettivo di diffondere la cultura e rendere il sapere accessibile a tutti. Il primo a dirigere la biblioteca fu Paolo Maria Paciaudi, che introdusse importanti innovazioni, tra cui il sistema di catalogazione a schede mobili, una vera rivoluzione per l’epoca.
Situata all’interno del Palazzo della Pilotta, uno dei principali complessi storici di Parma, la biblioteca si trova vicino al Teatro Farnese e alla Galleria Nazionale. Gli ambienti storici, come la Galleria Petitot e la Sala Dante, sono ancora oggi aperti al pubblico e conservano arredi originali del XVIII secolo.
Attualmente la Biblioteca Palatina ospita un patrimonio di oltre 700.000 volumi, 3.000 incunaboli, 6.600 manoscritti, 50.000 stampe, codici miniati risalenti all’XI e XII secolo e una delle più vaste raccolte di manoscritti ebraici al mondo, il Fondo De Rossi.
La Palatina rappresenta un autentico tesoro di opere bibliografiche e artistiche, con raccolte che spaziano dalla letteratura alla musica, dalla filosofia alle scienze, e custodisce pezzi di valore internazionale.
La biblioteca fa parte del percorso museale del Complesso della Pilotta, è facilmente raggiungibile e offre ampi orari di apertura. L’accesso agli ambienti monumentali è incluso nel biglietto del museo.