Panoramica
La Biblioteca Malatestiana di Cesena fu voluta da Novello Malatesta tra il 1447 e il 1452 e inserita nel Registro della Memoria del Mondo dall’UNESCO. Si trova all’interno di un convento francescano in stile neoclassico, alle spalle del palazzo del Ridotto e di fronte alla piazza e alla statua intitolate a Maurizio Bufalini, rilevante medico cesenate. Alla creazione della biblioteca collaborarono l’architetto Matteo Nuti da Fano e lo scultore Agostino di Duccio, a cui si deve il prezioso portale che preannuncia l’aula. Varcato il maestoso portale, l'impressione è quella di trovarsi in una vera e propria chiesa in miniatura. Nel timpano è scolpito un elefante, simbolo dei Malatesta. La sala principale vede fusi assieme i modelli dell’aula allungata e della basilica a tre navate, a creare un effetto scenografico anche grazie al susseguirsi di colonne e alla luce che giunge soffusa da alcune finestrelle basse e dal rosone in alto. Nelle navate laterali vi sono i 58 plutei in legno di pino marittimo, a cui sono legati con delle catenelle (ancora quelle originali, a forma di pigne o di ghiande) dei preziosi codici miniati. Nella sala antistante la Malatestiana si trova la Biblioteca Piana, che custodisce la raccolta privata di papa Pio VII Chiaramonti, con un totale di più di 5.000 volumi, tra cui manoscritti datati dal XII al XV secolo, incunaboli, edizioni rare e corali del XV splendidamente decorati.